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Come essere indipendenti

Come essere indipendenti? Da ragazzo, dopo il diploma ho deciso che era giunto il momento di diventare economicamente indipendente dalla mia fmiglia. Sul mio conto in banca c’erano pochi spiccioli, non sapevo dove andare a vivere e i miei unici introiti provenivano da un lavoro part-time e da qualche altro lavoretto per arrotondare.

L’altra volta parlavo di come andare via dall’Italia, una scelta che necessariamente deve essere propedeutica al diventare autonomi.

Evidentemente il momento di per sé non era propizio ma la mia decisione era dettata da una forte urgenza che sentivo dentro: dovevo diventare indipendente e uscire fuori da quello snervante circolo vizioso per cui a scadenze regolari lasciavo la casa dei miei solo per farvi ritorno dopo poco con la coda tra le gambe e, puntualmente, senza un soldo. Ogni volta che tornavo mia madre si dimostrava disponibile a pagare le mie bollette e io accettavo ma, pur senza dire niente, entrambi risentivamo di questa situazione.

Così finalmente ho realizzato che non stavo vivendo secondo il mio massimo potenziale perché non mi ero mai impegnato fino in fondo nel diventare indipendente sapendo che in ogni caso ci sarebbe stata la mia famiglia pronta ad accogliermi di nuovo in caso di qualsiasi fallimento. Se le cose diventavano troppo difficili, noiose o abitudinarie, sapevo che potevo semplicemente andarmene. E me ne andavo. Non solo stavo approfittando del buon cuore dei miei genitori, ma stavo sabotando con le mie mani la mia crescita personale. Riuscire a diventare economicamente indipendente ha significato innanzitutto smettere di accettare le offerte di aiuto da parte dei miei genitori, ma anche impegnarmi di più nella mia carriera per garantirmi dei guadagni extra.

All’inizio è stata dura: andavo a piedi a lavoro per un tragitto molto lungo pur di risparmiare i soldi per la benzina o per i biglietti dei mezzi pubblici. È stata un’esperienza molto dura ma allo stesso tempo una grande lezione di vita che spero di non dover ripetere. Tuttavia ho capito moltissimo riguardo a chi sono e di cosa sono capace sfidando me stesso a diventare economicamente indipendente.

Come essere indipendenti? Stabilisci il come.

La relazione tra figlio e famiglia è solo uno tra i tanti tipi di legami che possono richiedere a una o entrambe le persone coinvolte di diventare indipendenti. Altri esempi di relazioni che richiedono ciò sono quelle tra amici o tra partner amorosi. Anche se ogni relazione ha la sua complessità, ciò che ho imparato è che ci sono tre passi fondamentali verso l’indipendenza: dichiarazione, separazione e ricongiungimento.

1. Dichiara di voler essere indipendente

Il primo passo del percorso è proprio dichiarare di essere indipendenti. Puoi immaginare questo passo come il taglio del cordone ombelicale. Si tratta del momento in cui devi condividere la tua intenzione di diventare indipendente dall’altra persona. Questa affermazione potrebbe generare alcuni sentimenti negativi come confusione, rabbia, tristezza e altre emozioni. Perciò ecco alcune cose importanti da ricordare quando dichiarerai la tua indipendenza:

  • Fai la tua comunicazione con sicurezza e in maniera assertiva

  • Comunica in maniera breve e diretta

  • Usa la prima persona per comunicare la tua decisione: si tratta di una cosa che riguarda te, non gli altri

  • Non sentirti in dovere di giustificarti o scusarti per la tua decisione

  • Evita di prenderti la responsabilità per la risposta dell’altra persona.

Il contenuto del messaggio in cui dichiari di voler essere indipendente dovrebbe essere semplice, così per esempio:

“Sto facendo alcuni cambiamenti positivi nella mia vita anche se non sarà facile. Sto cercando di prendermi maggiori responsabilità, voglio essere indipendente e scoprire chi sono. Sono stato dipendente da voi finora e ho bisogno di liberarmi da questa dipendenza per entrare in contatto pienamente con me stesso. La mia decisione non dipende da voi, parte piuttosto da una constatazione su di me e sul punto a cui sono arrivato nella mia vita. Quindi, per un po’ di tempo, sarò meno coinvolto nel rapporto con voi”.

Magari qualcuno potrebbe chiederti quanto tempo vi ci vorrà e dovresti rispondere che ti prenderai tutto il tempo necessario per diventare indipendente e scoprire chi sei.

2. Per essere indipendenti serve la separazione

La separazione implica lo stabilire precisi confini tra te e le altre persone da cui dipendi, siano essi fisici, finanziari o emotivi, in base al tipo di relazione nel quale sei coinvolto.

Se la separazione fisica non è possibile, limita il tempo durante il quale interagirai con la persona dalla quale vuoi diventare indipendente. Cerca di definire dei confini emozionali sani e vivi rispettandoli. In fin dei conti l’obiettivo della separazione è quello di consentire a te di stesso di guardarti con maggiore chiarezza e di scoprire cosa è necessario per il tuo benessere. Nello spazio creato dalla separazione dai alla tua interiorità la possibilità di venire fuori. Le distrazioni prima create dalle opinioni, dai bisogni, dai pensieri e dalle emozioni dell’altra persona cominceranno a sparire.

Alla fine riuscirai a capire cosa per te è autentico, vero e onesto e diventerai indipendente. Diventerai consapevole dei bisogni che prima erano riempiti dalla tua dipendenza dall’altra persona e scoprirai dei modi per soddisfarli. Forse eri dipendente da un’altra persona perché questa ti motivava, ti confortava, ti distraeva dai tuoi problemi o ti faceva sentire amato.

E quando questa persona smette di svolgere quel ruolo nella tu vita? È allora che ti prendi la responsabilità per motivarti, confortarti e amarti da solo, in altre parole diventa indipendente. Potresti anche cominciare ad affrontare quelle questioni che prima ignoravi o evitavi. La separazione ti consente di sperimentare sul serio la tua indipendenza e di riacquistare potere sulle tue scelte, sui tuoi comportamenti, sulle tue credenze e sul percorso emozionale che crei e ti lasci alle spalle.

Paradossalmente più responsabilità ii prenderai, più libertà acquisterai, la libertà di essere te stesso e vivere secondo i tuoi propositi. Probabilmente ti stai chiedendo per quanto tempo devi mantenere lo stato di separazione. Non esiste una risposta univoca, dipende dalle circostanze e dalla natura della relazione tra te e l’altra persona. In ogni caso la separazione deve essere lunga abbastanza da consentirti di identificare e capire in maniera indipendente quali sono i tuoi bisogni, opinioni, pensieri e motivazioni.

Per alcuni potrebbero bastare giorni, per altri settimane o mesi e per qualcun altro anche anni o decadi. Qualcuno, nel corso della separazione, potrebbe accorgersi che il ricongiungimento non è una decisione salutare, indipendentemente dal tempo passato. Ecco un semplice test per capire quando è arrivato il momento di ricongiungersi: tanto per cominciare sintonizzati con te stesso e poi cerca di capire quali sentimenti emergono quando pensi di interagire con la persona in questione. Se sono prevalentemente negativi o confusi i tempi non sono propizi e non sei ancora pronto per riconnetterti. Se non ti è possibile interagire con l’altra persona senza perdere te stesso valutate bene se il soggetto in questione merita davvero un posto nella tua vita (mi riferisco in aprticolar modo a quei fidanzati/fidanzate troppo egoisti o con un ego/egoismo tanto grande da oscurarti/condizionarti totalmente).

3. Essre indipendenti significa poi anche potersi ricongiungere

Lo stadio finale del percorso per diventare indipendenti è, paradossalmente, il ricongiungimento. Questo livello implica la necessità di stipulare nuovi accordi e rinegoziare i ruoli all’interno della relazione. Questi ruoli dovrebbero essere stabiliti in maniera chiara e di comune accordo tra le parti in causa.

Le domande da tenere presenti se si vuole essere indipendenti

In questa fase è importante tenere presenti alcune domande come:

  • Quali comportamenti sono accettabili? E quali inaccettabili?

  • Quali aspettative nutri sull’altro?

  • Che conseguenze ci saranno se gli accordi non verranno onorati?

Chiarire le conseguenze delle azioni non è un tentativo di controllare o manipolare l’altra persona ma piuttosto un modo per essere chiaro riguardo a ciò che funziona e ciò che non funziona. Una volta che avrai comunicato quali sono le tue aspettative, la persona che avrai di fronte ha il potere di decidere se è d’accordo o no. Il processo per diventare indipendenti, per dare risultati efficaci, deve essere completamente autentico e va portato avanti con integrità.

Se qualcosa per te non funziona e la accetti lo stesso, allora stai agendo in maniera disonesta nei confronti di te stesso e dell’altra persona. Un simile atteggiamento provoca spesso confusione e rabbia repressa. Per riepilogare: chiarisci le tue intenzioni, prenditi il tempo per scoprire il tuo vero io, rinegozia i ruoli nella relazione.

Questa è l’unica strada sana per diventare indipendenti.

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