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Imparare a fare il falegname : intervista a “La Malaspina”

Salve, chi siete e di cosa vi occupate?

Siamo un’associazione culturale formata da artigiani e amanti del legno. Abbiamo allestito un laboratorio completo di macchine e utensili manuali in cui impartiamo corsi di formazione a privati e aziende.

Il laboratorio è diventato in breve un centro molto frequentato in cui allievi ed ex allievi si incontrano, scambiano le loro esperienze e proseguono nel proprio percorso formativo.

Per un ragazzo che vorrebbe diventare falegname che corsi offrite e in cosa consiste?

Il laboratorio-scuola è una struttura molto dinamica che offre spazi, anche autonomi, a chi vuole approfondire le proprie conoscenze sul legno. Privilegiamo l’applicazione delle tecniche tradizionali della falegnameria classica (ebanisteria, tornitura, intaglio, doratura).

Usiamo prevalentemente strumentazione manuale così da introdurre gli allievi a una conoscenza più intima del legno rispetto a quanto avverrebbe basandosi sul solo uso di macchine stazionarie ed elettroutensili.

Nei corsi avanzati si fa uso di strumenti più tecnologici. Puntiamo all’equilibrio, alla funzionalità e alla qualità progettuale. Durante i corsi viene dato ampio spazio al design e si cura in particolar modo la progettazione esecutiva.

Quanto durano questi corsi?

I corsi base durano in genere due giorni. In questo modo lo studente è in grado di valutare il proprio interesse e le abilità.

La fase successiva, che non ha una durata prefissata, prevede lo studio e la pianificazione di un progetto personale che l’allievo può portare a termine, lavorando fianco a fianco con i docenti.

Il periodo iniziale di training di due giorni consente inoltre ai docenti di valutare le potenzialità personali degli allievi così da instradare ognuno secondo le sue capacità e inclinazioni tecnico-professionali.

Quanto costano?

I corsi base costano 240 euro. Per frequentare il laboratorio occorre acquistare una tessera annuale del valore di 30 euro che copre i costi assicurativi. Con la tessera è possibile partecipare ai numerosi incontri e alle lezioni gratuite che si tengono alla Scuola del Legno.

Per gli iscritti è inoltre attiva una convenzione con diversi rivenditori di utensili che offre la possibilità di fare acquisti con uno sconto.

Per i corsi più lunghi l’importo si calcola secondo diversi parametri come ad esempio il costo giornaliero. In genere ai più giovani riserviamo un trattamento particolare con tariffe agevolate.

Quanti corsi fate all’anno?

Abbiamo tre corsi standard al mese e promuoviamo una decina di incontri-corsi gratuiti durante l’anno. I corsi di lunga durata si tengono durante la settimana. Questi ultimi, nell’ultimi 12 mesi, hanno coinvolto una decina di allievi provenienti da più parti d’Italia.

In quanto tempo si impara questo mestiere?

Nell’ambito della lavorazione del legno non c’è un limite su cosa e quanto imparare. Per diventare autonomi, avere una propria attività e competenze
certe servono mesi di pratica e di studio.

La Scuola del Legno fornisce una guida grazie alla quale si può percorrere sin dall’inizio la strada più diritta evitando numerosi errori. Anche dopo i corsi viene garantita assistenza a livello tecnico e progettuale. Non è raro che i corsisti tornino o chiamino per risolvere particolari problemi relativi a un progetto o una commissione.

Che utensili vengono utilizzati nella lavorazione del legno?

Non è possibile fare un elenco dettagliato perché le professionalità nel mondo del legno sono diverse e ognuna ha i suoi strumenti specifici. In genere si fa una distinzione tra macchine stazionarie (sega circolare, sega a nastro, sega radiale, piallatrice, tornio) elettroutensili (elettrofresatrice, trapano, avvitatore,… ) utensili manuali (sega, scalpello, pialla, vastringa, sponderuola,…).

Potete raccontare l’esperienza di un vostro apprendista che ha appreso questo mestiere?

Alessandro. Un ragazzo ventiquattrenne che ha iniziato con un corso di intaglio ed ora fa parte dello staff ed ha una propria attività di liutaio specializzato in strumenti a corda.

Anche Vasco, entrato nella scuola per costruire il proprio banco da falegname, si è poi appassionato fino a far divenire il suo hobby una vera e propria professione.

Abbiamo avuto anche allievi come Francesco, ora in Canada, che hanno frequentato i nostri corsi e poi sono riusciti a spendere l’esperienza acquisita in paesi esteri.

Conoscete qualcuno che è falegname in Australia?

Non direttamente. Facendo però parte di un’ampia rete che affonda le sue radici nel web, siamo in contatto con appassionati di tutto il mondo. Australia, Nuova Zelanda, Giappone.

Se un ragazzo alla fine di questa intervista fosse interessato ai seguenti corsi come può contattarvi? Qual è la vostra sede?
La nostra sede è in centro Italia. A Viterbo per l’esattezza. Il nostro sito è www.scuoladellegno.it

Consigliamo anche di visitare la nostra pagina facebook “ LA MALA SPINA Scuola del Legno”che aggiorniamo con gli eventi e i reportage fotografici dei nostri corsi.

 

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