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Il casuario, l’uccello australiano più pericoloso al mondo

Il casuario (cassawary in inglese) è un grande uccello che assomiglia un po’ a un tacchino selvatico incrociato con uno struzzo. Nonostante sia molto poco conosciuto, si tratta del terzo uccello più grande al mondo per dimensioni ed il più pericoloso.

In ogni caso, questo abitante dell’Australia merita di essere conosciuto meglio.

Vediamo allora come è fatto e come si comporta il casuario.

Piumaggio folto, colori sgargianti, zampe possenti e un’alta cresta: sono questi i caratteri più appariscenti del casuario.

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COSA VUOI SAPERE?

 


Il casuario: discendente diretto dei dinosauri

Il casuario attualmente abita l’area nord-orientale dell’Australia (in particolare le foreste del Queensland), le Isole Molucche e la Nuova Guinea.

Di quest’uccello sono note tre diverse specie ed è un diretto discendente dei dinosauri; ne condivide alcune caratteristiche fisiche, come:

Questo uccello ha una cresta molto pronunciata sulla sommità del capo che può diventare alta fino a 17 cm; lo scopo è quello di proteggere il cranio oltre che di farlo sembrare otticamente più alto e grosso.

Durante i combattimenti questi uccelli tendono ad arruffare le penne per aumentare la dimensione percepita del corpo, abbassando allo stesso tempo la testa in modo da mostrare per prima cosa all’avversario proprio la cresta.

Il nome stesso del casuario deriva da due parole in lingua papua che sono kasu, cornuto, e weri, testa, vale a dire testa con corno.

Un’altra arma di difesa (o di attacco) sono gli artigli, che possono raggiungere anche i 12 cm di lunghezza, mentre le potenti zampe sono in grado di dare veloci e inaspettati colpi a chi si avvicina in modo imprudente.

Curioso di saperne di più sugli animali australiani? Scopri allora quali sono gli animali emblema dell’Australia.

La difesa dei piccoli e del territorio è il motivo principale per cui il casuario attacca l’uomo.

 


Il casuario: attacca l’uomo ma solo se provocato

Questo uccello è il più pesante di tutta l’Australia: alto tra il metro e mezzo e i due metri, arriva a pesare tra i 50 e i 70 kg e oltre; con la sua stazza e le armi di difesa di cui abbiamo parlato sopra, il Casuario è stato responsabile della morte di diversi esseri umani.

L’ultimo caso conosciuto di morte ad opera di quest’uccello risale al 1926.

Ogni anno si registrano circa 200 attacchi ai danni dell’uomo.

Le femmine tendono a essere più grandi e più aggressive dei maschi, soprattutto – come è ovvio – quando si tratta di difendere i cuccioli.

Gli attacchi documentati sono quasi sempre da imputare a comportamenti imprudenti di persone che hanno voluto avvicinarsi troppo a questo animale; mai dargli da mangiare, è un comportamento che viene percepito dal Casuario come un pericolo.

Il casuario è anche un animale che difende il proprio territorio, per cui andargli vicino potrebbe risultare pericoloso.

Questo uccello vive solo più in Australia, e in particolare nelle foreste pluviali del Queensland.

 


Il casuario: il giardiniere della foresta pluviale

Il casuario vive nelle aree dove la vegetazione è più rigogliosa.

La sua casa sono le foreste pluviali e tropicali.

Quest’animale si ciba di frutta, bacche e pesce; contrariamente a molti altri uccelli della foresta, il Casuario è un nuotatore eccellente ed il pesce costituisce una parte importante della sua dieta.

E’ anche fruttivoro (ovvero si ciba di frutta e bacche); svolge anche un ruolo fondamentale di “giardiniere” nella foresta. Tramite gli escrementi dissemina il sottosuolo di semi e bacche semi-digerite contribuendo attivamente alla crescita di nuove piante.

L’area che copre non è però vastissima visto che, come tante altre specie di uccelli delle sue dimensioni, non sa volare.

Al casuario manca infatti la giusta struttura fisica per poter sostenere delle ali in grado di sollevarlo in volo, ma riesce comunque a fare salti fino a due metri dal suolo e a correre alla velocità di 50 km orari.

Il casuario contribuisce alla nascita di nuove piante, come un instancabile giardiniere.

 


A rischio d’estinzione

Il Casuario, però, oltre ad essere uno degli animali più caratteristici d’Australia è estremamente protetto.

Ad altissimo rischio d’estinzione, i pericoli più grandi che minacciano la sopravvivenza della specie sono:

Le interazioni poco felici con gli automezzi rendono questa specie animale prossima all’estinzione; in natura rimangono soltanto poche migliaia di esemplari.

Anche il rapporto con i cani non è dei migliori; entrambi animali profondamente territoriali, si arriva nel 90% dei casi allo scontro in cui il Casuario ha la peggio contro i cani di grossa taglia.

Quest’uccello, purtroppo, non è il solo animale a rischio d’estinzione in Australia. Scopri in quest’articolo tutti gli animali a rischio d’estinzione!

 


Sei curioso di vedere da vicino il casuario e i tanti altri animali che puoi trovare solo in Australia? Allora sei pronto per un viaggio agli antipodi!

L’Australia è un vero paradiso se sei un appassionato della natura e vuoi vivere un’esperienza nella wilderness.

Inoltre, il Paese ospita diverse specie che non si trovano in alcun altro posto al mondo (come il canguro, il koala, il dingo e l’ornitorinco, per citare solo i più famosi), alcune delle quali in via di estinzione.

Perché allora non venire a vederle di persona con un viaggio che ti porterà nel cuore dell’outback, l’area più remota, meno abitata e selvaggia di tutto il continente?

Per un soggiorno di solo turismo il governo australiano mette a disposizione il Visitor visa, che dura tre mesi.

Se però la tua ambizione è rimanere un po’ più a lungo nel Paese e abbinare al viaggio di scoperta delle sue tante particolarità anche un’esperienza più completa, puoi pensare di richiedere il Working Holiday visa; si tratta del visto perfetto per chi, dai 18 ai 30 anni, vuole stare per un anno in Australia.

Potrai permetterti di lavorare e viaggiare nello stesso momento scoprendo questo splendido paese.

Per ricevere tanti utili consigli per sfruttare al meglio questi dodici mesi, sapere come fare a prolungare il visto per altri dodici e in generale sbarcare in Australia avendo già tutta una serie di punti di riferimento e strumenti, Portale Australia.