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Cosa fare se non ottenete un lavoro in Australia

Siete all’ultimo colloquio per il lavoro dei vostri sogni nell’azienda di cui avete sempre desiderato entrare a far parte, avete già sbaragliato centinaia di candidati per arrivare tra i due finalisti, siete davanti al vostro intervistatore e le vostre mani cominciano a sudare mentre scivolate lentamente sulla sedia. Il colloquio è finito e voi sentite che è andato bene.

Forse avreste potuto fare di meglio ma ormai è andata. Adesso è giunto il momento di mangiarsi le unghie nel tentativo di smorzare la tensione dell’attesa fino al giorno in cui vi diranno se avete avuto il lavoro o no. Finalmente vi arriva la notifica di una mail dalla compagnia. Trattene il respiro, aprite e poi, chiaro come il sole, leggete: “Ci dispiace ma abbiamo optato per l’altro candidato”. Non fate in tempo a finire di leggere che già siete crollati. L’email continua: “Apprezziamo la sua esperienza così come la sua dedizione verso la nostra compagnia”. E chi se ne frega. Il punto è che non avete avuto il lavoro.

Piangete. Arrabbiatevi. Sentitevi delusi.

A questo punto sarete completamente sconvolti. Fate attenzione a quanto stiamo per dirvi però e, tanto per cominciare, evitate di allontanare queste emozioni. Piuttosto accoglietele e cercate di essere consapevoli del modo in cui vi sentite. Sara Sutton Fell, CEO di FlexJobs, ha detto che: “All’inizio è fondamentale prendersi un poco di tempo per il proprio ‘lutto’. Specialmente se si trattava del lavoro dei vostri sogni, la vostra prima reazione sarà di tristezza, rabbia, frustrazione e via dicendo e sicuramente dovete darvi la possibilità di venirne fuori”. Ognuno reagisce a modo proprio con l’emozione più conforme al proprio carattere.

In questa fase è molto importante evitare di chiudersi in sé stessi: Susan Whitcom, presidente della Carrer Coach Academy, condivide questo punto di vista raccomandando, in casi come questo, di prendersi cura di sé stessi in qualunque modo si ritenga più opportuno, che si tratti di una giornata alla spa, di una lezione di yoga o di una lunga passeggiata nel parco. È importante riuscire a fare un’attività che consenta di staccare la spina, magari qualcosa che vi riesce particolarmente bene. Non deve essere per forza qualcosa di complicato, a volte basta fare una torta per i propri genitori , fare i compiti coi figli o organizzare delle feste con i vostri amici. È importante essere produttivi per creare un momento positivo.

Analizzate tutto il percorso

Dopo che vi sarete presi il tempo per stabilizzare le vostre emozioni, arriva il momento di approfondire la questione con il datore di lavoro. Linda Citroen, esperta di personal branding avvisa che “è importante mantenere integra la vostra immagine personale, guardare alla delusione a breve termine come a qualcosa di già passato e trasformare il negativo in positivo per le future opportunità lavorative”. Per fare ciò, provate a mettervi nei panni del manager addetto alle assunzioni e cercate di analizzare il modo in cui potrebbe aver pesato i pro e i contro dell’assumervi. Nel farlo dovrete mettervi nella testa di un manager e potreste avere bisogno dell’aiuto di amici e parenti onesti. Questo procedimento dovrebbe aiutarvi a identificare due cose molto importanti

1) C’è qualcosa nel modo in cui ho presentato le mie esperienze, le mie abilità, il mio stile o la mia vita personale che potrebbe destare preoccupazione in un potenziale capo?

Rispondere a questa domanda vi servirà a evitare di scivolare sullo stesso campo la prossima volta.

2) Mi piaceva davvero l’azienda, il ruolo così come descritto nei dettagli e avrei avuto voglia di essere diretto da un simile capo? Sarei stato motivato e sostenuto?

Rispondere a queste domande vi aiuterà a capire se, sapendo quello che sapete ora, avreste comunque voluto quel ruolo. Questo è un grandissimo passo per capire cosa realmente vi motiva.

Andate avanti e siate professionali

Avete analizzato il processo e avete stabilito che sia siete fortemente motivati per il ruolo sia le esperienze e le abilità che vi mancano sono totalmente insignificanti se comparate con la vostra passione per il ruolo e con il desiderio di lavorare per la compagnia. Inviate una nota di ringraziamento in un tempo ragionevole e chiedete un incontro con al persona incaricata di assumere o con il vostro intervistatore. Molte persone tendono a chiedere qual è il motivo per il quale non hanno ottenuto il lavoro, voi non fatelo. Invece spiegate come avete identificato le aree nelle quali potete migliorare le vostre competenze e implementare la vostra esperienza e piuttosto chiedete un consiglio su qualunque cosa possiate fare per prepararvi meglio o migliorarvi.

Domandate cosa potete fare per diventare una risorsa per la compagnia. Ricordate di prendere appunti durante l’incontro così da non dimenticare mai le indicazioni che vi sono state date. Comportarsi così vi farà apparire come una persona che gioca in squadra, uno che ha voglia di imparare e che prende i rifiuti e li trasforma in un momento prezioso per apprendere. Fell dice: “Se eravate tra i finalisti per un lavoro, ci sono buone probabilità che in un futuro vi tengano presenti per altre opportunità lavorative”. Inoltre e sappiate che potrebbe accadere che il candidato prescelto finisca per non accettare il lavoro e a quel punto chiamerebbero voi. Se così no fosse, la compagnia potrebbe avere altre posizioni che si aprono o altre opportunità lavorative da proporvi e in tal caso di sicuro vi prenderanno in considerazione e vi chiameranno. Garantitevi però di aver lasciato una buona impressione e fatevi vivi dopo il colloquio anche se non è andato come speravate.

Non rinunciate

Continuate a rimanere in contatto con le persone più significative ma attenti a non diventare degli stalker! “Piuttosto leggete le pubblicazioni che riguardano il settore dell’azienda che vi interessa e con dei messaggi educati e al momento giusto, inoltrate il contenuto alla persona con la quale siete in contatto” dice Dawn Rasmussen, esperto di carriera e fondatore di Pathfinder Writing e Career Services e continua: “Se ad esempio vedete il nome di questa persona in una pubblicazione, inviatele l’articolo in questione e con la scusa fatele i complimenti”.

Seguite anche tutte le uscite della compagnia sui social media come LinkedIn e Twitter; aggiungete il vostro “Mi piace” alla pagina su Facebook; leggete e seguite i blog e fate commenti positivi e utili. Connettetevi con loro sui social media. Cercate di rendervi visibili. Infine ricordatevi che nello stesso settore esistono molteplici datori di lavoro che offrono opportunità ugualmente valide dal punto di vista qualitativo. Il vostro approccio alla ricerca del ruolo e della compagnia e il modo in cui l’industria di settore si sta muovendo vi rendono un candidato appetibile per molti altri datori di lavoro. Potete portare avanti la vostra carriera con passione ed essere voi a decidere dove andare, di sicuro saranno loro a darvi la caccia in breve, brevissimo tempo.