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Gli animali più strani del mondo

Se avete in programma un viaggio in un luogo esotico e incontaminato, non potete assolutamente perdervi questo articolo: di seguito vi descriviamo alcuni tra gli animali più bizzarri del mondo che potrete incontrare durante le vostre peregrinazioni nei cinque continenti.

Animali strani in Asia

La Nemertea (ribbon worm)

Un uomo ha incontrato questo verme gelatinoso, noto come Nemertea, mentre pescava nel porto di Penghu, a Taiwan. Possiede una proboscide che gli serve per nutrirsi e che tira fuori quando va a caccia. La proboscide secerne una sostanza simile al muco che paralizza la preda. La Nemertea generalmente vive sott’acqua nelle regioni tropicali ma pare viva anche in alcune regioni terrestri fredde e umide. Indubbiamente si tratta di un animale un po’ disgustoso, ma forse qualcuno potrebbe trovarlo simpatico.

Il tarsio di Horsfield o tarsio occidentale

Avete mai sentito dire l’espressione “avere gli occhi più grandi dello stomaco”? Bene, preparatevi adesso ad incontrare l’animale che ha gli occhi grandi quanto il suo cervello. Il tarsio orientale, decisamente uno degli animali strani che merita di essere annoverato nel nostro elenco,  assomiglia un po’ al Gollum de Il signore degli anelli, probabilmente possiede la migliore possibilità visiva notturna del mondo. Usa le sue dita simili ad artigli e le sue potenti gambe posteriori per passare da un albero all’altro in cerca di insetti e piccoli invertebrati e per tirarli fuori dai loro rifugi e dalle loro nicchie e portarli sui rami.  Il tarsio è un animale originario del Borneo e di una parte di Sumatra ma potrebbe essere avvistato anche nelle Filippine.

Il Babirussa

Le zanne del babirussa hanno ispirato maschere tra gli isolani che condividevano l’habitat con questo simil-cinghiale e sono diventate famose perché venivano offerte ai visitatori come doni. L’animale è protetto in Indonesia e la caccia è illegale, tuttavia i babirussa sono ancora minacciati a causa dei bracconieri e della deforestazione. Il babirussa vive nelle riserve naturali di Adudu nantu e Tangkoko nel nord Sulawesi, in Indonesia.

La nasica

Il nome malese di questo primate è orang belanda o Dutchman, probabilmente perché la sua pancia a mo’ di pignatta e il suo naso largo ricordavano agli indigeni del Borneo i primi colonizzatori europei. Questa scimmia arriva a pesare ventitré chili e mangia solo frutta acerba dal momento che lo zucchero contenuto nella frutta più matura fermenta nei loro stomaci causando rigonfiamenti fatali. La nasica è nativa del Borneo e la si può trovare in genere nelle aree costiere.

La rana nasuta

Questo anfibio si nasconde sul terreno della foresta ma la sua pelle squamosa la mimetizza con il fogliame circostante e le consente di inghiottire le prede (granchi, lucertole, piccoli roditori e altre rane) non appena le si avvicinano alla giusta distanza. Si trovano nelle foreste sugli altipiani del sudest asiatico, inclusa la riserva naturale di Sabah, nel sud della Thailandia e nella penisola della Malesia. Tuttavia sono molto difficili da avvistare e gli amanti degli anfibi che viaggeranno verso oriente per ammirarle, non dovranno rimanere delusi se non riuscissero a scorgerle.

Animali strani in Europa

Il pesce vipera

Questa creatura delle profondità degli abissi ha delle zanne così lunghe che escono fuori dalla sua bocca, posizionandosi come lance a fianco dei suoi occhi piccolo e scintillanti. Stando in agguato a mille duemila metri sotto la superficie dell’oceano, il pesce vipera usa la bioluminescenza per creare una piccola lampada che pende dalla sua schiena e serve per attirare le sue prede: crostacei e latri piccoli pesci. Anche se si sa che dei pesci vipera sono stati catturati nelle reti dei pescherecci, è improbabile che riusciate mai a vederne un esemplare vivo. Tuttavia potrete avvistarli durante il festival annuale dedicato al mare che si tiene in Islanda nel porto di Reykjavik dove i pescatori espongono una serie di strani pesci delle profondità marine tra cui lamprede, anoplogastridi e pesci vipera.

I membracidi (membracidae)

Questi insetti sono maestri nell’arte della mimetizzazione e, in presenza di predatori, usano le loro protrusioni simili a corna per assomigliare a delle foglie morte. Le loro potenti zampe posteriori consentono di svignarsela se il trucco viene scoperto. Ne esistono oltre tremila duecento specie ma ogni individuo ha un’aspettativa di vita di soli pochi mesi. I membracidi si trovano in qualsiasi continente fatta eccezione per l’Antartide.

La cerura vinula

La sua faccia vi farà passare la fame probabilmente perché l’aspetto della cerula vinula è una strategia destinata a tenere lontani i predatori, anche se i più persistenti tra loto potrebbero anche trovarsi inzuppati nell’acido formico che questa creatura è capace di emettere. La potete trovare in molte foreste, parchi e giardini in giro per l’Europa e l’Asia.

Animali strani in America

Uakari calvo

Molto probabilmente gli abitanti del Sudamerica hanno ribattezzato questa povera scimmia calva “monocolo” o “scimmia inglese” in onore dei visitatori inglesi scottati dal sole che visitarono le loro terre. Che si tratti di invenzione o di realtà, la testa pelata dell’uakari calvo assomiglia proprio a quella di un turista che si è addormentato sotto il sole. Durante la stagione delle piogge, questa specie vulnerabile vive sulle alte cime degli alberi dell’Amazzonia  ma si riavvicina a terra durante la stagione secca per rifornirsi di noci e semi. L’uakari calvo può essere avvistato nel profondo delle foreste di Brasile, Perù e Colombia. Chris Moss, nella sua guida per visitare la foresta pluviale dell’Amazzonia, raccomanda una visita alla Uakari Lodge, nella remota riserva per lo sviluppo sostenibile di Mamiraua in Brasile dove gli ospiti potranno avvistare gli uakari calvi così come altri animali tra i quali il bradipo e i delfini rosa di fiume.

Mata mata

Potrebbe sembrare un mucchio di foglie in putrefazione ma in realtà è una tartaruga d’acqua dolce. Il suo naso sporgente funge da respiratore e usa la sua bocca come un aspiratore per risucchiare i pesci quando si avvicinano. Il suo carapace può misurare fino a quarantacinque centimetri di diametro e quando è grande può arrivare a pesare anche quindici chili. La mata mata può essere incontrata ovunque in tutto il Sudamerica, specialmente nelle correnti lente e nelle pozze nel nord della Bolivia, a est del Perù, in Ecuador, a est della Colombia, in Venezuela, nella Guyana e nel Brasile centrale e del nord.

L’axolotl

È il Lazzaro del mondo animale. Questa salamandra ha infatti affascinanti poteri curativi come la capacità di fare ricrescere parti delle sue zampe, del suo cervello e della sua colonna vertebrale. Le sue branchie piumate e i suoi occhi senza palpebre si spiegano con il fatto che essa rimane ad uno stadio larvale per tutta la vita. Viene spesso scambiato per un pesce ma in realtà è un anfibio. L’axolotl messicano è una specie gravemente a rischio e in natura può essere  trovato solamente nel lago Xoxhimilco vicino a Città del Messico.

Animali strani in Africa

Lo scarafaggio della nebbia

Abitante del deserto della Namibia, lo scarafaggio della nebbia riesce a catturare gocce d’acqua sulle sue gambe posteriori dalla nebbia costiera mettendosi a testa in giù nella sabbia. Lo trovate in Africa, nel deserto della Namibia appunto.

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Il tenrec striato di pianura

Questo spinoso mammifero drizza i suoi aculei pungenti per difendersi dai predatori, li punta in avanti e li dirige verso il naso o le zampe dei predatori. Dipinto a strisce nere e gialle, il tenrec pesa all’incirca duecento grammi e si nutre di vermi terrestri e altri insetti. Potete avvistarlo nel nord del Madagascar, dove lo troverete in buche lunghe e poco profonde in gruppi familiari.

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Il pangolino di Temminck

Noto anche come pangolino del Capo, il pangolino di terra è l’unica creatura a sangue caldo del mondo il cui corpo è interamente ricoperto da squame. Li usa per trasformarsi in una palla fortificata quando è minacciato, circostanza nella quale emette uno spruzzo che odora di marcio dalle sue ghiandole anali. Vive nell’Africa sub-sahariana, forse nella riserva di Kwando in Botswana e sul delta dell’Okavango ma dal momento che i pangolini sono una delle specie più a rischio del mondo, gli avvistamenti sono rari.

Il becco a scarpa

Questo grande Uccello africano, conosciuto anche come testa di balena o cicogna dalla testa a scarpa, ha un becco veramente infelice: largo dieci centimetri e lungo ventitré. Ha anche piedi eccezionalmente larghi con il dito di mezzo che varia dai diciassette ai quasi diciannove centimetri di lunghezza. Li trovate nelle pianure alluvionali del bacino del Great Bangweulu in Zambia.