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I quattro tipi di leader

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Che cos’è la leadership? Potrebbe apparire una domanda di facile risposta ma in realtà i libri e gli articoli in materia sono spesso troppo generici. Incoraggiamo la leadership, discutiamo su quali sono le qualità di un buon leader ma stentiamo a riconoscere che esistono di versi tipi di leadership e che ciascuno di essi è adatto per essere applicato in una specifica situazione. Tanto per capirci meglio, vi raccontiamo un aneddoto: nel 1932 la squadra olimpionica di hockey dell’India si recò dal Mahatma Gandhi per chiedergli di poter usare il suo nome al fine di ricevere sostegno e trovare fondi da impiegare per la partecipazione ai campionati olimpionici. La risposta di Gandhi fu: “Cos’è l’hockey?”. È evidente che pur essendo uno straordinario leader nazionale, il Mahatma sarebbe stato un terribile coach di hockey. Se state lavorando in Australia e volete diventare un buon leader, vi proponiamo di seguito una divertente esplorazione di quattro tipi di leadership con le relative situazioni in cui possono essere applicate al meglio.

Quattro capacità che chiamano alla leadership

Le quattro capacità che elenchiamo sono pertinenti ai quattro tipi di leadership che vedremo tra poco:

  • capacità di innovare: è l’abilità di chi sa creare qualcosa di effettivamente innovativo;
  • capacità di risolvere i conflitti: chi la possiede sa come fare per placare i conflitti e far tornare la pace per la cooperazione;
  • capacità di forzare: quando i tempi si fanno duri, c’è chi deve guidare gestendo le difficoltà. È quello che fanno i leader dotati di questa abilità.
  • capacità di risolvere i problemi:in caso di situazioni complesse c’è bisogno di cerare soluzioni come fanno i leader con abilità di problem solving.

Prendiamo ad esempio la leadership di un’azienda: non appena essa nasce, o quando attraversa fasi di grande cambiamento, ha bisogno di una leadership visionaria; quando vive situazioni di conflitto ha bisogno di un leader capace di gestire i contrasti; richiede un pugno di ferro quando bisogno gestire delle difficoltà e un pensatore attento quando risolvere i problemi è la chiave per andare avanti. Questo non vuol dire che al sopraggiungere di una situazione diversa della precedente bisogna cambiare leader: le quattro capacità possono coesistere nella stessa persona anche se in gradi di intensità differenti. Una volta che riuscirete a comprendere questo tipo di qualità potrete rafforzarle e utilizzarle per raggiungere il successo.

Quattro qualità personali

Alcuni lavorano meglio con le persone, altri con le idee. C’è chi decide le cose in fretta e chi ha bisogno di più tempo e di pensarci su. Veloce non è meglio di lento così come chi è più orientato verso la gente non è migliore di chi è orientato verso le idee. La verità è piuttosto tutt’e quattro queste qualità presentano dei vantaggi e quando giunge il momento di assumere la leadership esse si rivelano utili in differenti situazioni. Le due coppie di opposti, persona/gente vs. persona/idea e decisionista rapido vs. decisionista lento, sono le basi di un sistema di definizione delle personalità chiamato DISC, laddove DISC è un acronimo che sta per:

  • D Dominat (dominante): sono le persone che decidono in fretta e si concentrano sulle idee. In quanto leader essi sono dei visionari.
  • I Influencing (influenti): queste persone decidono in fretta ma, a differenza delle precedenti, si focalizzano sulle persone. Sono dei leader pacificatori.
  • S Steady (stabili): pensano più lentamente e sono conentrati anch’essi sulle persone. Sono i leader in grado di guidare una nazione o un’azienda attraverso i momenti difficili.
  • C Cooperative (collaborativi): queste persone decidono lentamente e si concentrano sulle informazioni. Sono i leader più indicati quando bisogna affrontare problemi complicati.

Nel sistema DISC generalmente alle persone vengono attribuite una o due delle qualità appena descritte ma con un poco di auto consapevolezza è possibile svilupparle tutte quante andando oltre le nostre capacità innate. Oppure possiamo scegliere di creare un team di leadership che possegga tutte le caratteristiche distribuite tra diversi individui.

Leader visionari

Il tipo classico dell’amministratore delegato possiede una personalità dominante e probabilmente nessuno la illustra meglio di Jack Welch che ha ricoperto questo ruolo per la Genral Electrics dal 1981 al 2001. La sua visione era chiara e semplice: ogni divisione dell’azienda doveva posizionarsi al primo o al secondo posto nel proprio settore. Le divisioni che non riuscivano a raggiungere questo obiettivo venivano chiuse o vendute mentre i dirigenti e gli impiegati che raggiungevano l’obiettivo venivano premiati con bonus e altre gratifiche. Durante la sua amministrazione, all’incirca il dieci per cento dei dirigenti veniva licenziato ogni anno. Questo tipo di amministrazione, semplice nella sua brutalità, ha accresciuto il valore complessivo della General Electrics di circa quaranta volte nel giro di vent’anni. La forte direttività è una caratteristica tipica delle personalità dominanti: costoro lavorano bene quando stabiliscono delle regole precise davanti alle quali le persone capiscano bene come stanno le cose fin dall’inizio. Possono però anche essere molto distruttivi quando si comportano in maniera arbitraria e dittatoriale. Gli americani ammirano molto questo genere di potere diretto. Tuttavia ci sono altri tipi di poteri necessari quando arriva il momento di raccogliere i pezzi dopo che la direttività ha fallito. Su una cosa possiamo essere tutti d’accordo: Jack Welch non era un pacificatore.

I pacificatori

Per molti presidenti degli Stati Uniti d’America, quella carica ha rappresentato l’apice della loro carriera. Non è stato così per Jimmy Carter che vinse il premio Nobel per la pace nel 2002, oltre vent’anni dopo aver lasciato la presidenza, cosa che avvenne nel 1981. Alcuni dei suoi traguardi più significativi furono senza dubbio la creazione degli accordi di Camp David nel 1979, grazie ai quali cessò un’ostilità trentennale tra l’Egitto e Israele e i trattati che placarono i conflitti tra gli Stati Uniti e la Corea del Nord minimizzando i rischi di una catastrofe nucleare che certamente avrebbe coinvolto anche la Cina in una guerra atomica. A leader come Jimmy Carter sarebbe opportuno mostrare un’immensa gratitudine: le loro qualità più raffinate sono infatti il segno di una grandissima attenzione nei confronti della gente. Tutto il lavoro di Carter fu un’opera senza sosta per i diritti civili e umani, negli Stati Uniti e nel mondo. Anche su questioni controverse come l’aborto egli riuscì ad assumere una posizione non conflittuale ma umanitaria piuttosto. Nonostante ciò molti modelli tendono a limitare il valore della capacità di mediare i conflitti attribuendo alla visionarietà il primato tra le caratteristiche di una buona leadership. Ma non è necessariamente così.

Gestire i momenti difficili

SirWinston Churchill, primo ministro d’Inghilterra che guidò la difesa dell’impero britannico contro Hitler e la Germania nazista, è il leader sicuramente più celebre per la sua capacità di portare un paese attraverso i momenti difficili. Furono le sue stesse parole a condurre l’Inghilterra attraverso quello che venne ricordato come il suo “momento migliore”. Le citazioni tratte dai discorsi tenuti da Churchill a proposito della resistenza per ottenere la vittoria parlano da sé:

“I tentativi costanti, non la forza o l’intelligenza, sono la chiave per liberare il nostro potenziale”.

“Il coraggio è a buona ragione considerata la più importante delle qualità umane… perché è la qualità che garantisce l’esistenza di tutte le altre”.

“Le difficoltà che si è riusciti a gestire sono opportunità conseguite”.

L’intero carattere di Churchill può essere considerato un esempio della natura posata del leader migliori nei momenti difficili. Churchill era già un leader nel governo britannico e nell’esercito prima della Prima Guerra Mondiale. Successivamente fu messo da parte e largamente privato dei suoi poteri per molti anni tra le due guerre. La sua resistenza personale nella battaglia politica ispirò i cuori durante la battaglia d’Inghilterra.

Risolvere i problemi

Gordon Bethune divenne amministratore delegato delle Continental Airlines nel 1994 quando la compagnia stava precipitando verso la sua terza, e probabilmente ultima, bancarotta. La Continetal Airlines era stata guidata già da altri dieci amministratori delegati che avevano tutti quanti fallito. Molti di loro erano dei ragionieri, capi del settore finanziario promossi ad amministratori delegati per gestire quelli che si credevano essere dei semplici problemi finanziari. Bethune invece aveva cominciato la propria carriera lavorando sull’assistenza agli aerei nella Marina Militare. Se ci pensate bene si tratta di un lavoro molto interessante che richiede attenzione ai dettagli e un’azione lenta e misurata, legata alle cose materiali e ai dati disponibili. Ma le vite dei piloti militari e il successo delle operazioni dipendevano per una parte consistente dal suo lavoro di qualità. Questo lavoro fu un vero e proprio training per Bethune, grazie al quale imparò a salvare una compagnia aerea quando nessun altro sarebbe riuscito nell’impresa. Piuttosto che concentrarsi sul modo in cui risparmiare pochi spiccioli, Bethune rivolse la sua attenzione ai servizi per i clienti. In cinque anni della sua amministrazione, la Continetal passò da peggiore compagnia statunitense a migliore. Inoltre per quattro anni su cinque di gestione Bethune la compagnia vinse un prestigioso premio per le aerolinee, mentre nessun altra compagnia è mai riuscita a vincerlo per due anni di seguito.

La leadership nella vita e sul lavoro

La doti di leadership possono essere necessarie in molte altre situazioni. Prendiamo la vita privata di ognuno ad esempio, ecco come potrebbero servire alcune qualità tipiche dei leader:

  • innovazione: in occasione del trasferimento in una città diversa, per la nascita di un figlio o per qualunque altro grande cambiamento è una dote che potrebbe tornare molto utile.
  • Forse avremmo molti meno divorzi se i mariti e le mogli fossero più abili a risolvere i conflitti.
  • La capacità di resistere, e di aiutare gli altri a farlo, è una dote tipica della leadership che potrebbe essere indispensabile nei momenti difficili come le fasi di disoccupazione.
  • Sapere risolvere i problemi fa parte delle responsabilità genitoriali ed è anche molto importante nel momento in cui decidiamo di passare da una situazione di disoccupazione alla ricerca di un impiego.

Anche nel mondo degli affari però sono fondamentali le caratteristiche dei quattro tipi di leader, vediamo come:

  • L’innovazione è la chiave per far partire un business e per le compagnie che si occupano di tecnologia.
  • La capacità di mediare i conflitti è fondamentale quando una compagnia si trova a dover gestire dei contrasti magari con un sindacato o dopo una fusione.
  • La resistenza è indispensabile a una compagnia già ben solida nelle fasi di declino dell’economia generale, specialmente se vuole rimanere in gioco sul mercato e continuare ad avere successo.
  • La capacità di risolvere problemi è una dote di leadership essenziale specialmente in quei settori che hanno bisogno di innovazione.

E voi di che tipo di leadership avete bisogno nella vita privata e nel lavoro?

Diventare il giusto tipo di leader

Molti esperti di DISC vi diranno che la vostra personalità e il vostro tipo caratteriale si sono formati quando avevate otto anni e che non possono più essere modificati. In base all’esperienza di molti questo non corrisponde a verità. E per fortuna anche, perché nel corso della nostra vita, privata e lavorativa, sicuramente ci troveremo a dover fronteggiare delle situazioni che per essere gestite con successo richiedono l’utilizzo di tutti e quattro i tipi di leadership. A volte dovremo essere pacificatori, altri dovremo riuscire a resistere attraverso momenti difficili guidando gli altri a fare lo stesso e altre volte, quando le cose si complicano, dovremo riuscire a risolvere i più svariati tipi di problema. È capitato che personalità testate usando un profilo DISC abbiamo mostrato di passare da un’influenza dominante a un’altra. Come fare perciò per cambiare il vostro stile di leadership? Vi diamo alcuni pratici suggerimenti:

  • Cominciate con l’auto consapevolezza. Chiedetevi se siete delle persone lente o veloci nel prendere decisioni e se preferite lavorare con le persone o vi trovate più a vostro agio in solitudine a trattare con dati e informazioni. Fate attenzione: alcune persone seguono un certo comportamento a lavoro e un altro a casa. Quindi siate specifici quando vi descrivete e collegate ogni cosa a una situazione precisa. Potete anche fare un test per il profilo DISC.
  • Chiedetevi quale dei quattro tipi di leader è richiesto nella specifica situazione che vi interessa: dominante innovatore, pacificatore influente, saldo e resistente, cooperativo e capace di risolvere i problemi.
  • Se siete già il tipo di leader richiesto dalle circostanze, buon per voi. Ma controllate con attenzione l’analisi che avete fatto di voi stessi. Assicuratevi di essere stati obiettivi chiedendovi: “Chi chiamerei per risolvere questo problema? Jack Welch, Jimmy Carter, Winston Churchill o Gordon Bethune?”
  • Se vi serve di essere un tipo di leader diverso, cercate di capire quali cambiamenti sono necessari. Dovete rallentare o accelerare? Dovete avere più a che fare con le persone o con i fatti? Per ultima.
  • Fate un quadro delle capacità necessarie. Se sono necessarie delle doti di problem solving, provate a pensare come farebbe un ingegnere. Se invece è necessario mediare dei conflitti cercate di ascoltare attentamente serbando la vostra opinione

Tutti quanti possiamo sviluppare le doti necessarie per i quattro tipi di leadership necessarie nelle più disparate situazioni personali e lavorative. Oppure abbiamo un’altra opzione: costruire un team di leadership.

Come costruire un team di leadership vincente

Ogni problema per essere risolto ha bisogno di almeno una delle quattro abilità previste nello specchio del DISC. Immaginate per esempio che la vostra società abbia bisogno di una rinnovata presenza sui social media. Ecco quali sono le cose necessarie:

  • Design innovativo: è la chiave del successo su Internet.
  • Capacità di influenzare i consumatori affinché acquistino un prodotto: è questo il nucleo attorno cui girano tutti gli altri sforzi.
  • Resistere: aggiornare in continuazione Facebook e Google plus è indispensabile.
  • Risolvere i problemi: serve per almeno una dozzina di questioni.

Questo è il motivo per cui è molto difficile che possa esistere una società formata da un solo individuo. Difficile ma non impossibile. L’altra soluzione è costituire un team. Ed è quello che hanno fatto i leader di cui abbiamo parlato prima:

  • Il successo della General Electrics non è dipeso soltanto dal lavoro di Jack Welch. Personalità come Gary C. Wendt e Robert C. Wright hanno contribuito in maniera fondamentale al successo della compagnia.
  • Jimmy Carter convocò gli esperti di Harvard in progetti di negoziazione per delineare gli accordi di Camp David che portarono alla pace.
  • Winston Churchill ebbe il supporto dell’intero governo britannico e di tutti i cittadini ma fu aiutato anche da oppositori politici come il Mahatma Gandhi che smise di insistere per l’indipendenza dell’India fino a che la guerra non terminò.
  • Gordon Bethune riuscì a raggiungere i propri obiettivi grazie a una vasta rete di cooperazione e a un eccellente lavoro di squadra come ha lui stesso raccontato nella propria biografia.

Qualunque sfida stiate affrontando, pensate ai problemi che devono essere risolti, al modo in cui procedere e alla vittoria che sta davanti a voi, poi assegnate alle persone con le capacità appropriate i giusti compiti. Un leader attento e un tema ben assortito sono un’arma imbattibile.

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