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Immigrazione in Australia: i numeri

Ogni anno il Department of Migration and Border Control analizza i dati relativi all’ immigrazione in Australia e pubblica un report che racconta i numeri e i trend di questo fenomeno. Il report è uno strumento fondamentale per capire meglio i flussi migratori verso il Paese e quali sono le caratteristiche delle richieste di visto che hanno ricevuto una risposta affermativa.

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COSA VUOI SAPERE?


Immigrazione in Australia: i numeri dei visti permanenti

Il Report on Migration Programme 2014-2015 (l’ultimo disponibile al momento)  riporta i dati relativi all’omonimo programma che riguarda i visti permanenti. In totale i visti concessi (secondo un meccanismo di quote) sono stati poco meno di 190 mila, che hanno attratto soprattutto immigrati da India, Cina e Gran Bretagna nell’ordine. Il programma è diviso in tre streams: lo Skill stream, che conta quasi 130 mila persone e che riguarda tutti i visti di lavoro e business/investment, il family stream, che conta circa 61 mila posti e riguarda tutti i visti permanenti per i partner, figli o altri parenti di cittadini australiani o permanent resident, e lo Special Eligibility stream per casi particolari come i rifugiati o ex residenti che ritornano. Nel dettaglio si vede che:



Immigrazione in Australia: dove si sono trasferiti e da dove vengono

Gli immigrati entrati in Australia con un visto permanente (o che sono rimasti dopo averlo ottenuto) hanno scelto in prevalenza il New South Wales, vale a dire lo stato di cui Sydney è capitale, per il 30%, Victoria (dove si trova Melbourne) per il 24% e Western Australia (lo stato di Perth) per il 14%. In ascesa, anche se le percentuali rimangono basse, il Northern Territory (capitale Darwin) e Canberra.

Per quanto riguarda invece la provenienza, come accennato sopra i Paesi più rappresentati sono stati l’India, con oltre il 18% degli arrivi (in calo però rispetto all’anno precedente), la Cina (quasi 15%, in salita) e la Gran Bretagna (11%, anche in questo caso si assiste a una diminuzione rispetto al report 2013-2014). Seguono altri stati asiatici come le Filippine, il Vietnam, la Malesia, il Nepal e il Pakistan, europei come l’Irlanda e africani come il Sud Africa.


Immigrazione in Australia: i visti temporanei

Per conoscere numeri e tendenze dell’immigrazione temporanea, relativa cioè ai visti che permettono di rimanere nel Paese per un periodo limitato, che sia pochi mesi come nel caso del Visitor visa, utilizzato per motivi turistici, o di alcuni anni, come nel caso dei visti di lavoro a termine, bisogna far riferimento a un report che riguarda il 2013-2014 (chiamato Australia’s Migration Trends).

In generale, nell’anno considerato, sono stati 4,7 milioni i residenti temporanei in Australia con un visto regolare, in aumento rispetto ai dodici mesi precedenti (secondo un  trend che dura da un biennio). In dettaglio si sono registrati:


Immigrati in Australia: Visitor visa, Working Holiday visa e Student visa

Coloro che sono entrati con il Visitor visa provenivano soprattutto da Cina, Gran Bretagna e Stati Uniti e hanno potuto visitare liberamente il Paese (Tourist stream) o effettuare visite legate a motivi di lavoro (Business Visitor stream) o incontrare la propria famiglia che vive in Australia (Sponsored Family stream) o ancora subire dei trattamenti medici (Medical Treatment stream).

Il Working Holiday visa permette di stare per un anno in Australia, lavorando fino a sei mesi per lo stesso datore e studiando per quattro mesi ed è destinato ai giovani con età compresa tra i 18 e i 31 anni. A differenza del Work and Holiday visa non rientra in un meccanismo di quote né richiede prerequisiti di formazione e di competenze linguistiche, ma per il resto i due tipi di visto sono simili.

Il Working Holiday visa è calato dell’8% rispetto all’anno precedente, ma gli italiani che hanno fatto richiesta sono stati lo 0,5% in più (oltre sedicimila rispetto ai 15,9 mila dei dodici mesi precedenti). I due terzi di questa tipologia di visti riguarda giovani che provengono dall’Europa. In aumento anche i rinnovi (+18%).

Lo Student visa permette a studenti di ogni età di stare in Australia per frequentare un corso di studi (scuola primaria e secondaria, università, master, dottorato, corso professionale VET o di lingua) e ha validità per tutta la sua durata più un periodo variabile da uno a quattro mesi subito dopo. Questo programma ha visto un significativo incremento di recente, con un +12,6% nel 2013-2014 rispetto all’anno precedente. I corsi più frequentati sono quelli post-diploma e i corsi detti VET, Vocational Education and Training, che consentono di apprendere e perfezionare una professione.

Per quanto riguarda invece i visti che permettono di lavorare in Australia per un periodo di tempo determinato, questa è la top ten delle professioni: cuoco, manager di caffè o ristorante, sviluppatore, specialista nel marketing, lettore all’università, medico di base, ICT business analyst, impiegato amministrativo, ingegnere meccanico, manager nel customer service.

In generale, le previsioni sono di un incremento dell’ immigrazione in Australia per i prossimi anni, soprattutto grazie all’aumento degli studenti che arrivano nel Paese con uno Student visa.


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L’Australia è da oltre tre secoli una terra di migrazione. Ancora oggi è una delle mete preferite dagli studenti e dai giovani di tutto il mondo che qui trovano opportunità, meritocrazia e un ambiente internazionale. Ma un’esperienza così lontano da casa va pianificata nei dettagli per essere affrontata nel migliore dei modi e per permetterti di avere una marcia in più rispetto ai tanti altri immigrati. Portale Australia è qui per te, per aiutarti a realizzare il tuo sogno di immigrazione in Australia. Chiamaci al numero italiano +39 389 252 7751 o a quello australiano +61 479 127 068, oppure scrivici cliccando sul banner qui sotto.