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Lavorare In Australia

L’Australia è considerata da moltissimi la terra delle opportunità, un continente in crescita nel quale è possibile, con il giusto impegno e una buona dose di fiducia in sé stessi, cominciare una nuova esperienza di vita. Capire come fare a lavorare in Australia ed avere una conoscenza di base del mercato del lavoro in down under è sicuramente il primo passo da compiere nella giusta direzione.

Lavorare in Australia… Non dirmi che te lo immagini così!

Quale tipo di visto serve per poter lavorare in Australia?

Come non mi stanco mai di ripetere, per poter entrare in Australia, sia che tu voglia farlo per fini turistici, che di studio o lavorativi, è necessario disporre di un visto valido. Ma non basta un visto qualsiasi per avere la possibilità di lavorare in Australia, in quanto non tutte le tipologie di Visa consentono a te che sei il possessore di inserirti nel mercato lavorativo australiano. Questo accade perché il governo è piuttosto attento a tenere sotto controllo tutte le aree che determinano lo sviluppo del Paese e pertanto l’ingresso in Australia a fini lavorativi non è preso alla leggera e viene concesso solo se vengono rispettati determinati criteri, dei quali ti parlerò tra pochissimo.

I Visa che consentono di lavorare in Australia sono:

Come puoi vedere i visti necessari a lavorare in Australia sono davvero molteplici. Andiamo ad analizzarli nel dettaglio per capire quale può essere il Visa più adatto alle tue esigenze.

Points Based Skilled Visa

In questa categoria sono compresi tutti i visti lavoro che si basano sulle competenze e sulle abilità del richiedente. Questo viene valutato tramite un sistema a punti (denominato Skill Select) e uno skill assessment, ossia una valutazione pratica delle tue capacità in una determinata occupazione. E’ inoltre necessario fare richiesta per una posizione specifica tra quelle presenti nelle liste SOL o nelle liste CSOL.

Skilled Independent Visa

Lo Skilled Independent Visa è un visto permanente che è possibile richiedere sia se sei ancora in Italia e sia se già ti trovi in territorio australiano. La tempistica per ricevere il visto è di circa tre mesi.
I requisiti richiesti sono:

Skilled Nominated Visa

Lo Skilled Nominated Visa è un visto permanente adatto a coloro i quali vengono sponsorizzati da uno stato o un territorio australiano che è possibile richiedere sia se sei ancora in Italia e sia se già ti trovi in territorio australiano. La tempistica per ricevere il visto è di circa tre mesi.
I requisiti richiesti sono:

Skilled Regional Provisonal Visa

Lo Skilled Regional Provisonal Visa è un visto temporaneo della durata di 4 anni adatto a coloro i quali vengono sponsorizzati da uno stato o un territorio australiano o da un parente eleggibile (quindi già cittadino australiano e con una relazione con te che non vada oltre il secondo grado di parentela). È possibile richiederlo sia se sei ancora in Italia e sia se già ti trovi in territorio australiano e il tuo soggiorno in Australia sarà limitato all’area dalla quale stai ricevendo la sponsorizzazione. La tempistica per ricevere il visto è di circa tre mesi.
I requisiti richiesti sono:

Skilled Regional Permanent Visa

Lo Skilled Regional Permanent Visa è un visto permanente rilasciato a tutti coloro i quali hanno vissuto e lavorato per almeno due anni con il visto Skilled Regional Provisonal Visa che è possibile richiedere soltanto se già presenti sul territorio australiani. La tempistica per ricevere il visto è di circa sei mesi.
I requisiti richiesti sono:

Sponsorship Visa

In questa categoria sono compresi tutti i visti che vengono rilasciati ai lavoratori sponsorizzati da un datore di lavoro. Gli Sponsorship Visa non si basano su Skill Select, ma dovrai comunque dimostrare di essere qualificato e di avere precedenti esperienze per l’impiego per cui ti stai candidando, il quale deve essere necessariamente presente sulla lista CSOL anche in caso di sponsorizzazione. È bene sapere, inoltre, che il tuo datore di lavoro dovrà essere necessariamente catalogato come Standard Business Sponsor o la sua richiesta di nomina non verrà considerata valida.

Temporary Work Visa

Il Temporary Work Visa è un visto temporaneo rilasciato a tutti coloro i quali hanno la sponsorizzazione da parte di un datore di lavoro australiano (che soddisfa i requisiti di cui ho parlato poco fa) per svolgere un lavoro in maniera non permanente. Il Visa 457 dura fino ad un massimo di 4 anni ed è possibile richiederlo sia se sei ancora in Italia e sia se già ti trovi in territorio australiano. La tempistica per ricevere il visto è di circa due mesi al termine dei quali avrai 90 giorni di tempo per entrare in Australia se sei in Italia o per cominciare a lavorare se sei invece in Australia. Sappi, inoltre, che è possibile passare dal visto temporaneo a quello permanente (l’Employer Nomination Scheme) se si è lavorato per almeno due anni per il proprio sponsor ed egli garantisce per una sponsorizzazione fissa.
I requisiti richiesti sono:

Employer Nomination Scheme

L’Employer Nomination Scheme è un visto permanente che può essere rilasciato a seguito del Temporary Work Visa oppure direttamente come primo visto se si soddisfano le condizioni. Mentre per la prima categoria valgono ovviamente gli stessi requisiti del visto temporaneo, per la seconda sono:

La tempistica per ricevere il visto è di circa sei mesi.

Regional Sponsored Migration Scheme Visa

Il Regional Sponsored Migration Scheme Visa è un visto permanente identico in tutto e per tutto all’Employer Nomination Scheme, con l’unica differenza che esso viene rilasciato se il lavoro per cui sei sponsorizzato si svolgerà in una regional area. I requisiti e le tempistiche sono gli stessi che puoi leggere nella sezione qui sopra dedicata al visto 186.

Business Visa

In questa categoria sono compresi i visti necessari per aprire un’attività in Australia o investire nel mercato del Paese.
Siccome questa categoria di visti è molto particolare e merita di essere analizzata separatamente, ti invito ad approfondire l’argomento leggendo questo articolo.

Una delle attività imprenditoriali più scelte dagli italiani che decidono di andare a lavorare in Australia è l’apertura di un ristorante

I contratti lavorativi australiani

Per poter lavorare in Australia è importantissimo sapere anche quali sono i contratti lavorativi che è possibile stipulare. Fondamentalmente sono gli stessi che sono in vigore anche in Italia, ossia il contratto a progetto denominato casual, il contratto a tempo determinato (fixed-term contract), il contratto a tempo indeterminato (ongoing contract) e il contratto di collaborazione, rivolto ai cosiddetti contractors.

Il contratto casual si applica ai lavori di tipo temporaneo che non richiedono particolari qualifiche o attestati ed è rivolto principalmente ai giovani in vacanza lavoro e agli studenti. Questo tipo di contratto non prevede la maturazione di ferie, la malattia non è retribuita, non ha una durata, non ha un orario lavorativo specifico e non prevede il preavviso di licenziamento, né da parte tua né da parte del tuo datore di lavoro. Tuttavia, rispetto ai lavori a tempo determinato e indeterminato verrai pagato il 25% in più all’ora.

I fixed-term contract sono, come dice anche il termine stesso, contratti limitati ad un determinato arco temporale, il quale può avere una durata variabile. A differenza dei contratti casual, questi permettono la maturazione delle ferie, la malattia è retribuita e possono essere offerti pure agli studenti o a chi è sotto WHV anche se ovviamente questo è a discrezione del datore di lavoro.

Per quanto riguarda invece gli ongoing contract, valgono le stesse regole dei fixed-term, con l’unica eccezione che i primi possono offrire una posizione lavorativa più stabile e permanente rispetto ai secondi. Come funziona anche in Italia, però, è molto difficile trovare un lavoro a tempo indeterminato da subito. È molto più probabile essere assunto sotto un altro tipo di termini e solo dopo che hai dimostrato al tuo datore di lavoro di essere un elemento valido per l’organico, potrai avere l’opportunità di ricevere un contratto di questo tipo.

Sia i contratti a tempo determinato che i contratti a tempo determinato possono essere part-time (meno di 38 ore settimanali) o full-time.

I contractors, infine, sono i professionisti che vengono assunti per brevi periodi di tempo dalle aziende che necessitano dei loro servizi per far fronte, per esempio, ad una momentanea carenza di personale. Se è vero che i contractors vengono pagati il 20% in più rispetto ad un normale lavoratore dipendente e hanno sicuramente più libertà, è altresì importante considerare come la loro situazione lavorativa sia molto più instabile e non abbiano né ferie né malattie pagate.

Lavorare in Australia: le farm

Australian Tax e Superannuation: cosa sono e come funzionano

Innanzitutto è bene che tu sappia che per lavorare in Australia devi essere in possesso del TFN, cioè il Tax File Number, in modo che il governo australiano possa tenere traccia delle tasse che stai pagando. Questo dato è estremamente importante, in quanto senza di esso ti troveresti a pagare direttamente il livello di tasse più alto. Siccome sono abbastanza certo che questo non sia esattamente nella tua top ten di cose preferite, vale la pena che tu dia un’occhiata a questo articolo per approfondire l’argomento e capire come farne richiesta.

Una volta in possesso del tuo TFN e di una posizione lavorativa regolamentata, dal tuo stipendio verrà dedotta automaticamente una percentuale destinata al pagamento delle tasse, la quale solitamente è compresa tra il 10% e il 28% dello stipendio.
Al termine dell’anno solare o del rapporto lavorativo ti verrà inoltre richiesto di compilare un Tax Return, il quale altro non è che una sorta di dichiarazione dei redditi, al quale può essere applicata la detrazione fiscale (se si soddisfano i requisiti) per avere stornato una parte o tutte le tasse pagate.

Oltre alle tasse, dallo stipendio netto viene anche detratto il 9.5% destinato al fondo per la Superannuation, la pensione australiana. Come vale anche per gli italiani (fortunati) che hanno un fondo pensionistico non privato, è possibile avere accesso a questi fondi una volta che si è raggiunta l’età pensionabile oppure quando ci sono delle condizioni straordinarie che non permettono più di lavorare. In quanto straniero, ti interesserà sapere che se vorrai ritornare in Italia dopo un periodo passato a lavorare in Australia sotto contratto potrai riavere indietro tutti i soldi versati fino a quel momento semplicemente recandoti presso il Tax Office più vicino a te.

Lavorare in Australia: il settore minerario

Gli stipendi australiani

Una delle cose più importanti che sicuramente vuoi conoscere prima di decidere a tutti gli effetti di venire a lavorare in Australia è sicuramente quanto verrai pagato. Nonostante ovviamente questa cifra possa variare a seconda del tipo di lavoro da te svolto, dalla tua età e dalla tua qualifica professionale, in linea di massima gli stipendi australiani si aggirano intorno ad una media di 1.500 dollari australiani lordi alla settimana (circa 966 €), stando a quanto affermato dall’Australian Bureau of Statistic.

Per legge in Australia ogni occupazione non può essere retribuita meno di quanto stabilito dal Fair Work Ombudsman, l’ente del governo australiano che si occupa di tutto ciò che riguarda il mondo del lavoro, tramite il sistema di awards. La paga più bassa che è possibile ricevere, ovviamente lavorando in regola, è di 17.29 dollari australiani lordi all’ora, pari a circa 11,15 €.
Per farti un paio di esempi pratici, un cameriere in Australia può avere uno stipendio medio di 45.000 dollari australiani lordi all’anno (30.000 €), lavorando nelle farm si arriva ai 54.000 (35.000 €), un insegnante ne guadagna circa 76.000 (49.000 €), mentre un medico può raggiungere fino ai 110.000 dollari (71.000 €).
Considera, inoltre, che queste cifre non tengono conto di eventuali straordinari o giornate festive, grazie alle quali potresti letteralmente duplicare il tuo stipendio.

Le modalità di pagamento sono ovviamente a discrezione del tuo datore di lavoro, ma uno dei metodi più utilizzati in Australia per accreditare lo stipendio è sicuramente l’accredito su conto corrente, seguito dal pagamento in contanti, denominato cash in hand, mentre è molto meno comune l’assegno (check). Per sapere come aprire un conto corrente in Australia, ti interesserà leggere questo articolo.

Per quanto riguarda la cadenza con cui riceverai il tuo pagamento non ci sono leggi che la stabiliscono in maniera ufficiale, anche se, a differenza di come avviene in Italia dove lo stipendio viene pagato mensilmente, in Australia tendono a ragionare per settimane (weeks) o per periodi di quindici giorni (fortnights), anche se non è escluso che in alcuni casi potresti essere pagato anche con cadenza mensile.

Nella tua ricerca di lavoro down under ti potresti dover trovare a svolgere del lavoro non retribuito. A tal proposito sappi che in Australia questo tipo di prestazioni sono regolamentate severamente, al contrario dell’Italia. Leggi qui quali sono le casistiche in cui il lavoro non retribuito è permesso dalla legge.

Lavorare in Australia: il settore dell’hospitality

Il costo della vita in Australia

Molte persone che desiderano lavorare in Australia sono perfettamente a conoscenza del fatto che gli stipendi australiani sono piuttosto alti, così come lo è, però, il costo della vita.
Ecco una piccola tabella con qualche esempio pratico:

  AUD$ (circa) € (circa)
 Una settimana di affitto in condivisione 70 – 250 45,00 – 160,00
 Una settimana di affitto 100 – 400 65,00 – 260,00
 Una settimana in ostello 80 – 135 50,00 – 85,00
 Una settimana di consumo di gas e elettricità 60 – 100 40,00 – 65,00
 Una settimana di consumo di telefono e internet 20 – 50 15,00 – 35,00
 Una pagnotta di pane da 700g. 2 3,50
 Un litro di latte 1.5 2,10
 Una pinta di birra 7 – 9 5,00 – 6,50
 Un menu da Mc Donald’s 9 5,00
 Un litro di benzina 1.55 1,20

Lavorare in Australia: stores e shop

Come fare a trovare lavoro in Australia?

Se hai intenzione di lavorare in Australia senza prima esserti recato direttamente nel Paese, sappi sin d’ora che a meno che non hai già una sponsorizzazione o le competenze e una lunga esperienza in un lavoro di nicchia, non sarà facile. Del resto non puoi certo biasimare un datore di lavoro che preferisce assumere una persona che vive già vicino, è di madrelingua inglese e magari ha le tue stesse competenze!

Se invece ti trovi già in Australia, ci sono molti modi in cui puoi muoverti per cercare lavoro e sono pressoché gli stessi che si utilizzano anche in Italia: internet, le agenzie interinali, il passaparola e il presentarsi di persona porta a porta.

Internet

Nell’era della tecnologia potevo non citare per prima la grande risorsa rappresentata da Internet? Oltre ad essere la soluzione senz’ombra di dubbio più comoda è certamente anche la più efficace, con i suoi numerosissimi siti dedicati a chi cerca e offre lavoro. Se non ti è mai capitato di servirti di uno di questi portali, sappi che è possibile creare direttamente su di essi il tuo CV (in alcuni casi puoi anche importarlo direttamente da file) oltre che un profilo con tutti i tuoi dati che puoi sempre aggiornare in un secondo momento, cose queste che ti serviranno nel momento in cui risponderai ad un annuncio. Anche la ricerca della posizione lavorativa che desideri è organizzata in maniera piuttosto efficace: è possibile infatti selezionare dei range specifici che possono variare dal settore di occupazione allo stipendio minimo al quale sei interessato. Se vuoi dare un’occhiata già da ora, alcuni dei siti più famosi sono Indeed, Monster, Simply Hired, MyCareer, JobIsJob, CareerJet e CareerOne.

Agenzie Interinali

Le agenzie interinali nascono proprio con l’obiettivo di aiutare tutte le persone che stanno cercando un’occupazione, consigliando te, aspirante lavoratore, sul tipo di lavoro verso il quale orientarti in base alle tue competenze e preferenze, sulla stesura e/o l’aggiornamento del Curriculum Vitae e su come prepararti ad una intervista lavorativa. Una volta che avrai stabilito assieme a loro tutti i dettagli, sarà l’agenzia stessa a contattare le aziende in cerca di lavoro per conto tuo e a fissare eventualmente un colloquio conoscitivo.
Le agenzie interinali più famose presenti sul territorio australiano sono Adecco, Hays e Kelly Services.

Il passaparola

Nonostante non sia un metodo scientificamente sicuro, spargere la voce tra amici, conoscenti e parenti che sei alla ricerca di un lavoro mentre valuti canali alternativi, potrebbe dare i suoi frutti. Magari nell’azienda in cui lavora un tuo amico si è appena liberato un posto per il quale risulti qualificato!

Presentarsi di persona

Mentre aspetti che si smuovano un po’ le acque dopo che hai contattato tutte quelle aziende scovate su Internet e dopo esserti già iscritto alle agenzie interinali di zona, dovresti considerare l’idea di andare di persona presso potenziali sedi lavorative di interesse armato del tuo curriculum compilato di tutto punto e di un sorriso smagliante. Quello che voglio consigliarti è di non buttarti giù se dovessi ricevere delle risposte negative. In linea di massima gli australiani apprezzano molto le persone che si danno da fare nella ricerca di lavoro e potresti trovare una persona davvero colpita dalla tua indole propositiva.

Lavorare in Australia: il settore turistico

Adesso che hai scoperto un bel po’ di cose su come andare a lavorare in Australia, non ti resta che seguire le mie dritte per scrivere una lettera di presentazione, compilare un Curriculum Vitae australiano efficace e i miei consigli per superare un colloquio di lavoro in Australia. Buona fortuna!