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La popolazione in Australia

La popolazione in Australia

La popolazione stimata dell’Australia è attualmente pari a 22.734.232. I dati sulle previsioni per le nascite in accordo con l’Australian Bureau of Statistics evidenziano:

Crescita della popolazione australiana

Al 30 giugno 2011, la popolazione australiana è cresciuta del 15% rispetto al 30 giugno 2001. L’incremento naturale e la rete di immigrazione proveniente dal resto del mondo hanno contribuito rispettivamente del 47% e del 53 % alla crescita totale della popolazione fino al 30 Dicembre 2010.

Tutti gli stati e i territori hanno avuto una crescita della popolazione positiva per l’anno terminato al 31 Dicembre 2010. L’Australia occidentale ha registrato la crescita più veloce (2,1%) e la Tasmania e i territori del nord la crescita più lenta (0,8%).

L’età media degli Australiani

L’età media in Australia è 36,9 anni; 4,8 anni più alta rispetto a dieci anni fa. Il basso livello delle nascite e l’aumento dell’aspettativa di vita hanno cambiato drasticamente l’aspetto dell’Australia. Si prevede che la proporzione delle persone che hanno 65  o più anni aumenterà quasi del doppio nei prossimi 30 anni, passando dal 13,3% della popolazione al 25%. Questo fenomeno spinge a prevedere che le risorse saranno messe sotto pressione al punto da porre il rischio deficit.

Etnie in Australia

Il trentuno percento degli Australiani si dichiarano discendenti di persone inglesi, al confronto del 37% di coloro che si dichiarano Australiani. Nel 2006, al momento del censimento più recente , 5 milioni di residenti hanno dichiarato di  essere nati fuori il territorio australiano, raggiungendo il 24% della popolazione. Questi sono giunti principalmente dal Regno Unito 8(1,153,000), dalla Nuova Zelanda (476, 719) e  dalla Cina (279,000)

Il cinquanta percento degli Australiani dichiarano di avere almeno un genitore che non è nativo dell’Australia, e il gruppo in crescita più veloce secondo queste statistiche è quello dei migranti bianchi provenienti da Paesi africani, in particolare Sud Africa e Zimbawe.

Popolazione urbana

L’Australia, nonostante la vastità, è uno degli stati più urbanizzati nel mondo, il 91% della popolazione del paese vive in aree urbane e circa il 68% vive negli stati delle zone meridionali e  orientali, tuttavia si assiste a una crescita lenta nei territori settentrionali ed occidentali.

È interessante notare che le popolazioni aborigene sono distribuite in modo poco proporzionato, con il 32% della popolazione dei territori del Nord, costituita maggiormente da Aborigeni e abitanti delle Sotter Strait Islands rispetto al solo 0,6 % della popolazione di Victoria, altra popolazione composta da discendenti aborigeni.

Alfabetismo in Australia 

Il livello di alfabetismo ed educazione in Australia  sono abbastanza alti come negli altri Paesi dell’OCSE. È stimato che il 99% della popolazione sia alfabetizzato, sebbene ci sia una discussione sul fatto che i livelli di alfabetismo con le comunità indigene non combacino perfettamente con la situazione generale del paese

Occupazione in Australia

Rispetto agli scorsi 20 anni, la proporzione della popolazione australiana in età da lavoro (15-64 anni) è aumentata dal 66,9% al 67, 6%. È stato previsto che questo aumento sarebbe durato poco, dal momento che la prima ondata di boom di nascite (i nati nel 1946), avrebbe lasciato la forza lavoro nel 2011 e il numero di quindicenni che sarebbero entrati nel mondo del lavoro sarebbe diminuita a causa dei livelli più bassi di nascite, in confronto ai dieci anni precedenti al 2011.

La quota di disoccupati australiani rimane ferma al 4,9% (Giugno 2011). Nei primi otto mesi del 2010 la durata ordinaria del lavoro per un impiegato adulto a tempo pieno è salita del 4,2% per gli uomini e 4,7% per le donne.

Qualche informazione in più riguardo la società australiana

Libri sull’Australia

Se avete intenzione di partire e già dal vostro divano volete cominciare ad immergervi nell’atmosfera australiana, vi consiglio qualche film e libro che possono fare al caso vostro.

Film sull’Australia

Cinque film da vedere prima di andare in Australia

Il vasto spazio aperto dell’outback australiano induce molte inutili congetture sulla vita laggiù, ad esempio: dove parcheggiano gli australiani i loro canguri? Saper lanciare il boomerang è una parte essenziale del curriculum? I koala possono essere tenuti come animali domestici? Fortunatamente alcune pellicole ironizzano su questi stereotipi del vivere in Australia e dipingono un’immagine molto più realistica della vita sull’isola più grande del mondo. Per non farvi perdere troppo tempo, vi consigliamo cinque film da guardare assolutamente prima di venire in Australia (o anche subito dopo essere atterrati).

L’inizio del cammino (Walkabout), 1971

La storia: una ragazza adolescente e il suo fratellino vengono portati nel deserto dal loro papà, emotivamente disturbato, per passare del tempo in famiglia. L’uomo perde la testa e, dopo aver tentato più volte di sparare ai figli mancandoli, da fuoco alla loro Volkswagen e si suicida. Così i fratellini si trovano a girovagareda solinell’outbackin una sortadi viaggio iniziaticoche li portaa conoscere unAborigeno australiano il quale cambierà la loro vita per sempre.

Perché vederlo: A una prima, superficiale occhiata. L’inizio del cammino è solo una storia di sopravvivenza ambientata nell’outback ma al di sotto della superficie patinata si consuma il confronto tra due mondi in collisione: la vita di città ad Adelaide (la capitale del South Australia) e la vita selvaggia degli Aborigeni nell’outback. Nel film il dibattito c’è ed è molto sottile ma allo stesso tempo forte. Il messaggio è chiaro: non rinunciate a trasformare la società, camminate contro il vento e non smettete mai di cercare.

Mr. Crocodile Dundee 1 e 2 (Crocodile Dundee/Crocodile Dundee 2), 1986/1988

La storia: Mick Dundeeè uncacciatore di coccodrilliche vivenell’outback e possiede il suo proprio safari. Sue, giornalista di New York, atterra in Australia per intervistare Dundee, famoso per essere sopravvissuto all’attacco di un coccodrillo. I due stanno bene insieme proprio come la Vegemite e i toast e Sue invita Dundee a ricambiarle la visita a New York. Ma lì lui è un pesce fuor d’acqua ma usa comunque le sue capacità acquisite in Australia per domare le strade intorno all’Empire State Building. L’azione comica e la storia romantica proseguono nel sequel dove dei gangster per seguitano Sue che è in possesso di alcune prove compromettenti in grado di incriminarli. Dundee decide alla fine di tornare in Australia, una giungla differente nella quale però lui sa come avere la meglio.

Perché vederlo: Mick Dundee (interpretato da Paul Hogan) ha presentato al mondo la cultura degli abitanti dell’outback. Ha istituito uno standard per il macho australiano. Mentre i primi due film sono stati un vero e proprio successo al botteghino, il terzo film è stato un vero e proprio fiasco. Per fare una splendida esperienza di cinema australiano prendete la prima metà del primo film e la seconda del sequel. Per assaporare meglio New York invertite l’operazione.

Priscilla, la regina del deserto (The Adventures of Priscilla, Queen of the Desert 1994

La storia: due drag queen insieme a un transessuale straordinariamente appariscente, viaggiano attraverso il deserto australiano nel loro tour bus rosa: Priscilla, per eseguire il loro spettacolo di cabaret. Diversi problemi (guasti del bus, spose segrete e troppi ABBA) e persone differenti(dagli amichevoli Aborigeni agli ostili abitanti delle zone rurali) trasformano il loro viaggio in una ricerca diilluminazione.

Perché vederlo: perché il suo cast e colorato tanto quanto i vostri pregiudizi sull’Australia. L’agente Smith di Matrix (Hugo Weaving) vi fa avanzare per Sydney su tacchi alti sei pollici, con indosso una gonna e una parrucca rosa sorprendentemente sexy mentre Guy Pearce sprigiona femminilità come una vera regina sul palcoscenico. Sul meraviglioso sfondo di un’Australia desolata, il film ha lasciato una grande mole di stereotipi LGTB fuori dal suo guardaroba. Ci sono abbastanza aborigeni, assoli di digeridoo, e irriverenti battute vi faranno ridere mentre imparate tutto ciò che c’è da sapere sul deserto.

Ned Kelly (Ned Kelly ) 2003

La storia: il nemico pubblico numero uno d’Australia è perfettamente ritratto da un maturo Heath Ledger in questa storia di gangster proposito del celebre Ned Kelly. Appena uscito di prigione, difende aggressivamente la sorella quando rifiuta le attenzioni insistenti di un poliziotto che vuole offrirle da bere. Al poliziotto non piace il comportamento di Ned così assolda una cricca di manigoldi per fare fuori l’intera famiglia del giovane. Ned insieme al fratello e a due amici forma la Kelly Gang e insieme viaggiano per il paese cercando di evitare la cattura e combattendo la legge nel nome della “giustizia”.

Perché vederlo: l’Australia all’inizio era una nazione di carcerati inviati dall’Inghilterra e Ned Kelly è il fuorilegge più rispettato che abbia mai camminato su quella terra. Entrava e usciva di prigione, si beccò dei proiettili alle braccia e alle gambe, si impadronì di città e tenne delle presone in ostaggio ma era rispettato da chiunque incontrasse sul suo cammino perché lottava per porre termine alla corruzione della polizia. Questo film racconta le difficoltà del XIX secolo quando lo scontro tra la polizia corrotta e una gioventù spietata spesso aveva un esito fatale.

Casa dolce casa (The Castle), 1997

La storia: i Kerringan amano la loro casa anche se non è ancora terminata e si trova dietro all’aeroporto di Melbourne su una discarica di rifiuti tossici. Il padre della famiglia è un tipico australiano: fa correre i suoi levrieri, guida un camion e ha un wall of fame pieno di boccali di birra e orologi Marlboro. Tutto fila liscio finché un giorno il governo decide di voler comprare la casa dei Kerringan per ampliare l’aeroporto. I Kerringan però amano molto la loro casa e il resto della storia mostra come la famiglia tenta di battere il governo procedendo per vie legali per tenersi l’abitazione.

Perché vederlo: si tratta di un tipico film “gambero sulla barbie”, ossia uno stereotipo sulle famiglie della working class in Australia. L’accento è forte e il guardaroba di giacche di pelle di canguro e denti di squalo è ridicolo e le mansioni quotidiane della famiglia sono così comicamente corrette da suscitare l’applauso degli australiani stessi per la loro autenticità ingegnosa. Che piaccia loro o no, tutti gli australiani conoscono (o sono) almeno uno dei tipi presenti nel film che per questo risulta uno dei più genuini e auto-critici ritratti della vita in Australia. Se guarderete la versione originale, potrete cogliere tutta la meraviglia dei colloquialismi australiani. Una recente revisione negli Stati Uniti però, ha eliminato tutto questo materiale divertente in favore di un linguaggio americano più standard.

Un bonus per voi

Non lasciate che le spiagge, la birra, la conversazione amichevole vi confondano le idee facendovi credere che in Australia sia tutto rose e fiori. Date un’occhiata a Wolf Creek, un film basato su una storia vera a proposito di uno psicopatico australiano che viveva nel bush e rapì e torturò dei backpackers che viaggiavano nell’outback.

I film che vi abbiano proposto presentano alcuni degli argomenti fondamentali in Australia: gli Aborigeni, gli uomini dell’outback, i fuorilegge, e la working class ma non c’è niente che possa descrivervi in maniera soddisfacente il continente finché non ci andrete voi stessi.

Australiani famosi

Tantissimi cittadini australiani si sono distinti sul panorama internazionale nei settori più disparati. Ripercorriamo un po’ la storia degli australiani più famosi nel mondo.

Il primo da menzionare tra gli australiani famosi, è il magnate dell’industria dell’intrattenimento Rupert Murdoch, originario della città di Melbourne. Nell’elenco dei 100 uomini più ricchi del mondo Murdoch è oggi, però,  un cittadino americano.  

Cinema

Sono moltissimi gli attori australiani che sono arrivati alla notorietà fino a diventare campioni di incassi nei botteghini di Hollywood. La più famosa è, senza dubbio, la bellissima Nicole Kidman, cittadina australiana nata però ad Honolulu, in territorio americano. Tra gli altri anche i bellissimi del cinema Hugh Jackman, Russel Crowe, Dustin Clare ed Eric Bana e Cate Blanchett, Naomi Watts e Tony Collette. Australiano di Toowoomba, nel Queensland, il mostro sacro Geoffrey Rush, mentre di Perth era il compianto Heath Ledger.

Sport

Non si possono dimenticare i più grandi sportivi australiani, che tanto hanno dato allo sport internazionale. Originario di Sydney è l’ex nuotatore Ian Thorpe, pluricampione olimpico mentre di discendenza aborigena è Cathy Freeman, velocista dell’atletica leggera insieme a Sally Pearson, campionessa olimpica nei 100 metri ostacoli. Anche il tennis ha dato grande lustro allo sport australiano con giocatori del calibro di Pat Cash, Leyton Hewitt e Samantha Stosur. 

Letteratura

Tra gli scrittori australiani più famosi ricordiamo Coleen McCullogh e Pamela Lyndon, creatrice del personaggio di Mary Poppins, oltre che Patrick White, che ha avuto anche l’onore di ricevere il premio Nobel per la Letteratura nel 1973. 

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Musica

Anche la musica ha dato lustro e fama a tanti cittadini del  continente a partire da Olivia Newton John fino ad arrivare ad artisti del calibro di Kylie Minogue e Natalie Imbruglia originaria di Sydney. Neozelandese di nascita ma australiano d’adozione è invece Keith Urban mentre tra i gruppi musicali di maggior successo ci sono i Bee Gees e i Savage Garden.

Eventi australiani

L’Australia è un paese ricco di eventi e manifestazioni di vario genere. Tenere d’occhio il calendario degli eventi è sempre una buona idea prima di partire: vediamo quali sono le principali manifestazioni organizzate in questo paese.

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