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Cercare lavoro a Londra: la guida

Cercare lavoro è il primo passo da fare una volta che hai preso la decisione di trasferirti a Londra (o in un’altra città britannica). Come fare? Dove andare? A chi rivolgersi? In questo articolo scoprirai che il web è il tuo migliore amico, se hai le idee chiare.

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Premessa

Per prima cosa fai un bilancio delle tue competenze (skills) se non ce lo hai già chiaro in mente. Distingui tra soft skills (es. la capacità di team working, di leadership o di dare la giusta priorità ai diversi compiti che ti sono assegnati) e hard skills (che sono le competenze per cui hai studiato o che hai sviluppato lavorando, dalla conoscenza di specifici software a quella di impastare una pizza degna di questo nome). Associa a ogni skill un esempio tratto dalla tua esperienza di lavoro o, se sei molto giovane e sei alla ricerca del tuo primo impiego, di vita, scolastica e non. Qualsiasi recruiter, dal più esperto a quello alle prime armi, si aspetta non un elenco delle tue precedenti esperienze lavorative o scolastiche durante il colloquio (interview) ma di focalizzarsi sulle tue capacità e soprattutto di ricevere chiari, convincenti e dettagliati esempi di dove sono emerse.

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Quindi butta via il tuo cv in formato europeo, prendi un foglio di word e, stando entro le due pagine, creane uno nuovo che riporti queste informazioni essenziali:

  • tutti i tuoi dati di contatto (non devi indicare sesso, età/data di nascita e stato civile come fai in quello italiano, per privacy qui non è necessario) perché possano trovarti;
  • skills (come descritto sopra)
  • esperienze lavorative partendo dalle più recenti alle più vecchie. Se hai svolto molti lavori in diversi campi seleziona di volta in volta solo quelle significative per la posizione per cui ti stai candidando. Se ne hai poche valorizzale il più possibile indicando cosa hai imparato in ognuna, i compiti e le responsabilità avute;
  • risultati scolastici, limitandosi a master e università o università ed eventualmente scuola superiore. Cerca le tabelle di corrispondenza tra il sistema scolastico britannico e quello italiano e utilizza i termini che sono correnti in inglese, non puoi certo aspettarti che chi ti offre un lavoro sia informato di come funzionano le cose in Italia;
  • per ultime puoi indicare altre informazioni utili, come esperienze di volontariato e passioni/interessi (se attinenti con il lavoro cercato o in grado di motivare una qualche skill che hai inserito, altrimenti lascia stare, non interessa a nessuno sapere che ti piace giocare a scacchi a meno che tu non abbia studiato matematica e questo sia un ulteriore esempio di una mente metodica che segue processi logici, sa calcolare probabilità e prevedere conseguenze).

Infine, prepara una cover letter (che in italiano è la lettera di presentazione): una pagina, ben scritta e curata formalmente, adattata al lavoro a cui ti stai candidando in cui non riassumi il tuo cv, ma spieghi perché vorresti entrare a far parte di quella azienda/svolgere quel lavoro, sottolineando quali sono le capacità e le attitudini in tuo possesso adatte a quel ruolo e dai indicazioni come disponibilità oraria/giornaliera ed eventuali periodi di notice (preavviso) per il precedente datore di lavoro.

Meglio avere qualche esempio di cv e cover letter pronto sul tuo pc (se te lo porti dietro) o in qualche sistema di archiviazione online, oltre a stampare qualche copia già in Italia (se conosci già il numero di telefono inglese che dovrai procurarti subito appena arrivato), così da non perdere occasioni.

I siti di annunci: cercare lavoro online

La via migliore, più semplice e più usata per cercare lavoro sono ovviamente i siti online che aggregano annunci professionali. Se ne trovano di diversi tipi. Iniziando dai generici (che valgono per tutti i tipi di professione, esperienza e livello di istruzione) sono da citare:

  • totaljobs, anche in forma di app, con ovviamente la possibilità di sottoscrivere alert, caricare il proprio cv e cercare annunci per settore, luogo o azienda;
  • monster, che offre sostanzialmente le stesse possibilità oltre a tanti tips (consigli) su come scrivere il cv, inclusi esempi di template, o affrontare una interview. Inoltre ha uno strumento interessante: il salary calculator;
  • cv-library sostiene di essere il “UK’s leading independent job site”, anche se è uno dei più recenti. La ricerca del lavoro procede grossomodo come nei due precedenti, ma qui include anche un motore interno dedicato ai corsi e alle opportunità di formazione;
  • reed dice di essere il sito n.1 in questo ambito. Che lo sia o meno è molto ricco e presenta diversi criteri di ricerca e strumenti utili;
  • indeed ha una schermata di ricerca essenziale, con soli due campi: che lavoro cerchi (tipologia, parola chiave o azienda) e dove (nome della città). Nel primo campo ti fornisce anche dei suggerimenti, utili se non conosci (mentre dovresti) il job title che corrisponde a quello che vuoi/sai fare. Il sito ti restituisce diversi risultati che si trovano nell’area geografica prescelta. In questa seconda pagina puoi applicare dei filtri, come la distanza o il salario;
  • fish4 è un altro sito di grande usabilità;
  • Universal job match è il motore di ricerca che ha sostituito quello dei Job Centres, ma che svolge analoghe funzioni. La ricerca avviene su diversi altri portali, inclusi alcuni di quelli citati. Anche qui la schermata è ridotta al minimo. Per ottenere il massimo dal sito bisogna registrarsi, ma le ricerche si possono fare anche se non lo si è fatto (non è detto ci si possa candidare, però, dipende da cosa l’azienda ha stabilito come procedura). Se hai risposto a un annuncio tramite il sito e con uno dei cv precedentemente caricati puoi anche verificare se l’azienda ha visionato o meno il tuo cv.

A parte metto gumtree, che è il maggiore sito di annunci in Gran Bretagna, ma non dedicato in modo specifico al lavoro. Qui puoi trovare infatti annunci per case, auto, animali, mobili ecc., quindi è più dispersivo. A gennaio 2016 il sito è stato visto dal 37% della popolazione britannica che accede regolarmente al web, giusto per dare un’idea delle dimensioni. Va bene per trovare il primo lavoro appena sbarcati nel paese, oppure lavori stagionali/collaborazioni/a ore.

Di siti internet utili ce ne sono molti altri, ma una prima ricerca può cominciare da questi. Ti farai così un’idea delle skills cercate nel settore che ti interessa, dei main duties (vale a dire le attività che concretamente quel lavoro richiede) e spesso anche di salari e benefits (su cui le aziende tendono a insistere molto, dalle assicurazioni sanitarie agli sconti per andare in palestra).

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Ogni settore ha poi i suoi motori di ricerca specifici. Per fare qualche esempio:

  • jobs.theguardian (legato all’omonimo quotidiano) per lavori nel settore media/giornalismo/comunicazione;
  • jobs.nhs.uk per lavori nell’ambito dell’healthcare nel settore pubblico (lessico utile: GP è il medico di famiglia, consultant lo specialista, nurse l’infermiere);
  • caterer e hospitalityjob (per quest’ultimo bisogna registrarsi) per lavori nel settore dell’accoglienza (alberghi) e ristorazione (inclusi pub e caffè);
  • toplanguagejobs per lavori che richiedono bi o multilinguismo;
  • inretail e retailchoice per cercare nel settore del retail (sostanzialmente nei negozi).

Se sei appena uscito dall’università consiglio: graduate-jobs e targetjobs, che ti permettono di navigare tra gli annunci in linea con i tuoi studi, capire meglio i vari settori professionali e propongono i graduate schemes che le grandi aziende di solito offrono (vale a dire i percorsi di avvio al lavoro subito dopo la laurea).

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Non dimenticare di dare un’occhiata al sito del National Careers Service, ricchissimo di informazioni, consigli e dritte anche per il più indeciso. Ti spiegherà come accedere alla professione che vorresti fare, se ci sono scuole da frequentare obbligatoriamente oppure qualificazioni da ottenere, qual è il trend di questo lavoro per il futuro o come fare per trovare un apprenticeship.

TIP: tutte le aziende britanniche (o comunque il 99%) hanno un sito internet che solitamente contiene una sezione dedicata alle posizioni aperte interne all’azienda stessa (work for us, careers, jobs, ecc.). Salva una lista di aziende per cui ti piacerebbe lavorare e torna periodicamente a consultarne il sito in cerca di annunci che facciano per te. Mi raccomando sii realistico, ma perseverante.

Cercare lavoro è il primo passo da fare una volta che hai preso la decisione di trasferirti a Londra (o in un’altra città britannica). Come fare? Dove andare? A chi rivolgersi? Nella prima parte hai scoperto che il web è il tuo migliore amico, se hai le idee chiare. Qui invece parliamo di altri canali di ricerca, da percorrere in parallelo.

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Agenzie, giornali e Job Centres Plus: come cercare lavoro offline

Un altro modo per cercare lavoro è rivolgersi alle agenzie private. Sostanzialmente sono le stesse che trovi in Italia, come Manpower o Adecco o Reed. Sia a Londra che nelle altre città, più o meno grandi, ne troverai moltissime, con le loro vetrine piene di annunci. Fatti un’idea di quelle che hanno filiali vicino a te, quindi cerca sul web il loro sito. Di solito puoi caricare il tuo cv online e sarai inserito nel loro database.

Ma pensa: così come fai tu fanno anche molti altri, quindi i consultants che lavorano in queste agenzie hanno liste molto estese di nomi e persone disponibili per i diversi lavori. Perché dovrebbero contattare proprio te? Perché tu ti sai distinguere. Non solo con un ottimo cv, ben scritto e chiaro nei suoi obiettivi, ma anche con una chiamata all’agenzia stessa per presentarti al consultant e chiedere se hanno annunci di tuo interesse. Richamali ogni due settimane circa per sapere se ci sono novità, se puoi migliorare le tue chance di ottenerere dei colloquio, se ci sono elementi o skills che non hai preso in considerazione, ecc. Consulta poi regolarmente la loro board online (dove sono inseriti gli annunci), così da farti un’idea delle aziende con cui lavorano ed eventualmente chiamare per capire se per quel dato annuncio che ti interessa sei stato preso in considerazione o meno.

Tieni anche conto del fatto che esistono agenzie specializzate nei diversi settori professionali, dal marketing all’IT, dalla salute all’hospitality: vale la pena fare una ricerca online anche su queste e iscriversi.

NOTA BENE: queste agenzie non sono pagate dai job seekers, ma dagli employers (datori di lavoro), quindi il loro compito non è cercare un’occupazione a te, ma trovare il candidato giusto per l’azienda. Questo significa che sei tu che dovrai dimostrare di essere questo candidato, puntando molto non solo su affidabilità, puntualità e flessibilità, ma anche costruendo un rapporto personale con il recuiter che ti permetta di distinguerti dalla folla di applicants (gli altri candidati).

ATTENZIONE ALLE TRUFFE: nessuna agenzia, che sia italiana o britannica, gestita da cittadini britannici o connazionali o di qualsiasi altra provenienza, può chiedere una fee (cioè un pagamento) per cercare lavoro per conto tuo. Nè per cercarti un alloggio o una stanza. Solo servizi come la revisione o la scrittura del cv oppure le lezioni di lingua possono essere soggetti, legalmente, alla richiesta di un compenso. Le agenzie serie sono pagate soltanto dai datori di lavoro, di solito sottoforma di una trattenuta sullo stipendio del lavoratore, ma mai dal lavoratore stesso. Chiunque ti chieda soldi per cercarti un lavoro, di solito promettendoti che lo troverà in un battibaleno, ti sta truffando. Gira al largo, ce la puoi fare da solo!

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Passiamo ora alle agenzie di lavoro pubbliche. Si chiamano Job Centres Plus e accorpano le funzioni di due uffici, quelli che erano una volta gli uffici di collocamento veri e propri e quelli che si occupavano di social benefits (disoccupazione, maternità, ecc.). Basta cercare online la branch, filiale, più vicina a te (a Londra ogni quartiere ha la sua, mentre fuori dalla capitale e dalle grandi città di solito il Job Centre si trova nella cittadine più popolate e nelle sedi dei councils) e contattarli via telefono (presentarsi senza appuntamento non funziona) per richiedere una consulenza se se ne sente la necessità. Analizzeranno il tuo percorso lavorativo, le tue competenze e conoscenze scolastiche e ti daranno suggerimenti sul tipo di lavoro da cercare, cv e interview, oltre a consigliarti su eventuali benefit cui hai diritto. Non trascurare comunque di controllare il loro sito internet per leggere gli annunci di lavoro (se non hai un pc comodo puoi andare nello stesso Job Centre per utilizzare quelli messi a disposizione).

Infine i giornali. Quando arrivi in una nuova nazione (e soprattutto in una come la Gran Bretagna che, nonostante la tendenza globale alla diminuzione del numero di lettori, rimane una di quelle con le più alte statistiche di persone che si informano tramite la carta stampata) devi farti un’idea dei mezzi di informazione presenti (quotidiani, riviste di attualità, canali televisivi e radio). Grandi newspapers nazionali come The Times, The Daily Mirror e The Guardian pubblicano ricerche di personale, così come le riviste specializzate nei diversi settori (professional or trade magazines), che puoi trovare nelle grandi edicole e librerie. Non trascurare i giornali locali: qui potrai leggere molti annunci di lavoro relativi all’area in cui vivi, sia sull’edizione cartacea sia sul sito web.

Scarpe comode e tante passeggiate

Il terzo metodo per cercare lavoro è: infilati un paio di scarpe comode, prendi con te cv, cover letters e buste bianche in cui infilare di volta in volta questi fogli e incomincia a girare per le strade del tuo quartiere/area di residenza, town o village. Guarda attentamente le vetrine dei negozi e dei supermercati, le vedrai ciclicamente coprirsi di annunci di ricerca del personale (per esempio a verso settembre/ottobre, quando cercano personale in più in vista dell’aumento dei clienti e delle vendite di Natale). Leggili con attenzione: se ti rimandano al loro sito non entrare a portare il tuo cv, ma segnati l’indirizzo web e poi procedi con la candidatura non appena sarai al pc; se invece ti chiedono di entrare e portarlo a mano, fallo subito, magari chiedendo del manager se presente. Ricordati di scriverti dove hai lasciato il cv per poter tener traccia delle tue attività e non mostrarti stupito se dovessero poi chiamarti per un colloquio.

TIP: è possibile tornare dopo qualche giorno (almeno una settimana) a chiedere se ci sono novità o se la selezione è già stata fatta. Ricordati sempre di parlare con il manager: è facile che gli altri che lavorano lì non ne sappiano molto.

Un utilissimo effetto secondario di tutte queste passeggiate è che conoscerai bene il luogo in cui vivi e sarà più facile renderti conto di che tipo del mercato del lavoro offra. Naturalmente questo tipo di ricerca vale soltanto se si vuole lavorare nel settore retail/catering. Tieni conto che proprio questo settore, che ha un turn over molto alto, tende a fare ricerca di nuovo personale tramite questa modalità piuttosto che sui motori di ricerca: pubblicare un’inserzione costa e dovendolo fare spesso diventerebbe dispendioso, per cui non dimenticare mai di guardare le vetrine e di navigare regolarmente sui siti delle grandi aziende del settore se cerchi in questo ambito.

DUBBIO: se abito a Londra devo cercare annunci sulle vetrine del centro o mi limito al mio quartiere? A mio parere per iniziare batterei il quartiere. Motivo? Trovare un lavoro vicino a casa, considerando che potresti non avere tanti soldi da parte e che le paghe per questi lavori non sono alte, conviene economicamente e a livello di tempo. Inoltre potresti conoscere persone che vivono vicino a te e questo ti aiuterebbe nel crearti una rete di conoscenze che appena arrivato ti mancherà. Certo in centro ci sono bei negozi e grandi catene, ma tendono più a pubblicare i loro annunci online, da una parte, e dall’altra c’è molta più concorrenza. In un secondo momento, dopo aver già fatto qualche esperienza e avere quindi referenze inglesi e magari un livello linguistico migliore, ha senso proporsi in negozi più prestigiosi e in luoghi centrali.

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RIASSUMENDO: CERCARE LAVORO È UN LAVORO

Dedica il tempo necessario, un po’ come se stessi già lavorando, alla ricerca del lavoro. Usa tutti i canali che hai a disposizione: agenzie private e Job Centres, siti di annunci, giornali e porta a porta. Non dimenticare, se hai conoscenze ed amici in Gran Bretagna di far sapere loro che stai cercando lavoro: potrebbero lavorare in posti che cercano personale o comunque consigliarti. E soprattutto non ti scoraggiare: spesso su 100 cv inviati si ottiene solo una manciata di risposte, se va bene, ma se perseveri troverai.

Se vuoi raccontare la tua esperienza alla ricerca di lavoro o vuoi qualche dettaglio in più, commenta! Risponderò ai tuoi dubbi e alle tue domande.

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