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Lavorare in Australia : le domande del colloquio parte 19

La vostra vita privata, i vostri sogni più intimi a proposito del lavoro, la vostra capacità di accettare le critiche, le vostre fissazioni e le cose “cattive” che avete fatto in passato sono tutti argomenti che interessano al vostro futuro capo australiano. Infatti sebbene riguardino maggiormente la vita privata che non quella lavorativa, sono tutte informazioni che servono a inquadrarvi complessivamente come persona e la questione non è irrilevante per capire come vi potreste comportare sul posto di lavoro. Andiamo a vedere come rispondere a queste domande che a volte possono nascondere dei tranelli.

73) Quali sono i tuoi hobby?

(What are your hobbies?)

Quando vi preparate per sostenere un colloquio di lavoro, ricordatevi che non necessariamente tutte le domande che vi verranno rivolte saranno strettamente legate al lavoro in sé. A volte infatti gli intervistatori potrebbero voler capire che genere di persona siete nel complesso e per questo vi porranno domande come: “Cosa fai nel tuo tempo libero?” oppure “Parlami dei tuoi hobby”. Da domande come queste potrebbero scaturire alcune opinioni, a volte anche preoccupanti per il vostro ipotetico datore di lavoro, a proposito della vostra salute complessiva, del vostro livello di energia, della vostra mentalità o del modo in cui attirate e intrattenete sia i clienti che i colleghi.

Cosa non dire

Probabilmente sapete già che ci sono alcuni argomenti da lasciare sempre e comunque fuori da qualunque colloquio di lavoro, come il caso in cui amiate trascorrere il vostro tempo libero giocando d’azzardo, facendo feste o dedicandovi ad attività illegali. Perciò se amate fare una qualunque di queste cose (e molte altre) tenetele bene al di fuori dal vostro colloquio.

Cosa dire

Una volta eliminate le cose da non dire assolutamente, assicuratevi che la vostra risposta sia genuina. Per esempio se siete iscritti alla vostra palestra da almeno dieci anni, non vantatevi di essere un “drogato di fitness”. Piuttosto cercate di focalizzarvi su quelle che, nel vostro caso, possono essere delle risposte realmente costruttive. È vero che il fitness e l’esercizio fisico in generale possono dimostrare salute, energia, vitalità e capacità di gestire lo stress, tuttavia specie i candidati meno giovani dovrebbero fare attenzione a come gestiscono la faccenda. Per loro sport come il golf, il tennis o lo sci possono essere utili strumenti per interagire con i clienti e costruire relazioni. Ricordatevi però che l’onestà viene prima di ogni altra cosa.

Non volete certo vantarvi di essere un professionista del golf per poi trovarvi sul campo col vostro nuovo datore di lavoro senza sapere cosa fare. Potete anche parlare delle vostre attività di volontariato o di sostegno alla comunità come insegnare il baseball alla squadra di vostro figlio. Il volontariato rivela un carattere nobile e una forte attenzione agli altri oltre che a sé stessi. Lavorare per le attività della comunità invece è un ottimo metodo per farsi una potenziale clientela mentre si persegue un interesse comune. Le attività che sviluppano il vostro potenziale professionale sono un’altra area potenzialmente ricca da condividere con il vostro intervistatore a proposito del modo in cui trascorrete il vostro tempo libero.

Forse seguite delle lezioni o dei seminari, leggete i giornali o completate dei tutorial online che vi consentono di implementare le abilità collegate al vostro lavoro. O forse state imparando un’altra lingua nel vostro tempo libero. In aggiunta aiutare a coordinare un ciclo di conferenze o portare a termine degli incarichi per un’associazione professionale sono degli altri modi per mostrare quanto siete impegnati dal punto di vista professionale. Potete anche condividere aspetti della vostra vita quotidiana: magari vi piace trascorrere il vostro tempo libero con il coniuge e con i figli o andare a passeggio con il cane; forse siete dei fan accaniti delle parole crociate del New York Times o amate leggere i romanzi gialli. Qualunque cosa scegliate, assicuratevi che vi ponga sotto una luce positiva.

Mescolate passatempi personali e professionali

A parte tutto l’approccio migliore è senz’altro quello di mescolare tra le varie forme di passatempo personali, altre collegate al lavoro. Questa combinazione intensificherà la credibilità della vostra risposta. Ricordatevi: quando parlate dei vostri hobby assicuratevi di farlo con entusiasmo e con il sorriso stampato sulle labbra.

74) Quali sono le tue piccole fissazioni?

(What are your pet peeves ?)

Il modo in cui rispondete a questa domanda aiuterà il reclutatore a capire se sarete in grado di adattarvi bene alla filosofia della compagnia. Vi proponiamo un esempio di come rispondere in maniera equilibrata: “Non ho una fissazione particolare, se qualcosa mi da fastidio faccio un passo indietro, cerco di capirne il motivo e di trovare una soluzione. Ma se chiedete a mia figlia mi dirà che le mie fissazioni sono il volume della sua musica e il disordine nella sua stanza”.

75) Qual è la critica che le persone ti muovono più spesso?

(What do people most often criticize about you?) 

Questa domanda viene generalmente posta durante i colloqui per capire quanto siete suscettibili e quanto siete in grado di accettare le critiche. Per questo dovete cercare di rispondere nel miglior modo possibile. Ecco come ad esempio: “Non c’è una critica specifica che mi rivolgono abitualmente. Sono disponibile alla crescita personale e professionale e do sempre il benvenuto alle opportunità di miglioramento”. Se vi rendete conto che vi trovate in una situazione appropriata per un poco di humor potreste rispondere così: “Ho una figlia adolescente e secondo la sua analisi sono poche le cose giuste che faccio”.

76)  Qual è la più grande critica che hai ricevuto dal tuo capo?

(What is the biggest criticism you received from your boss?)

Durante il colloquio gli intervistatori vi porranno diverse domande nel tentativo di capire se avete o meno delle debolezze che potrebbero interferire con la vostra capacità di portare a termine i vostri compiti nel posto di lavoro per cui siete in lizza. Una di queste domande è proprio quella a proposito delle critiche eventuali che vi sono state rivolte dal vostro ultimo capo.

Rispondere bene

Un intervistatore smaliziato non ve la farà cavare tanto facilmente quando risponderete a questa domanda. Se vi trovate in un’insolita situazione per cui le vostre prestazioni lavorative sono state immuni a qualunque tipo di critica, allora dovreste fare presente questa evenienza e soprattutto fornire prove delle vostre spettacolari referenze. Comunque nella maggior parte dei casi dovreste essere pronti a condividere una o due questioni che magari sono riaffiorate nel corso del tempo. Scegliete un’area non centrale nel lavoro cui aspirate e, ove possibile, un settore sul quale avete lavorato ottenendo dei miglioramenti. Per esempio se il vostro precedente  datore di lavoro ha criticato le vostre capacità di parlare in pubblico e vi ha aiutato a prendere provvedimenti per migliorare le vostre abilità, dovreste raccontarlo.

Questo approccio funzionerà meglio se nella lavoro per cui state sostenendo il colloquio delle eccellenti capacità di parlare in pubblico non sono affatto necessarie. State attenti a non fornire risposte stereotipate citando una debolezza che può essere intesa però anche come una forza. La maggior parte degli intervistatori infatti non vi daranno proprio retta se risponderete con affermazioni come: “Sono un perfezionista e mi metto addosso troppa pressione”. I datori di lavoro daranno più peso alle risposte sincere e indicative del fatto che voi riconoscete le vostre debolezze ma desiderate impegnarvi per migliorare.

77) Qual è la cosa peggiore in cui sei riuscito a farla franca?

(What is the worst thing you have gotten away with?)

Questa è una delle domande più insidiose rivolte durante i colloqui. Da una parte fareste bene a non dire che non avete mai fatto niente in cui fosse necessario passarla liscia perché nessuno è perfetto, dall’altra sicuramente non vorrete far pensare al vostro ipotetico futuro capo che la peggiore cosa che avete fatto è terribilmente illegale, malvagia, immorale e chi più ne ha più ne metta. Forse la cosa migliore è mantenersi su situazioni non troppo compromettenti come l’essere rimasti fuori fino a tardi contro il parere dei genitori, oppure non essere a scuola quando avreste dovuto esserlo e venire colti sul fatto.

In ogni caso come regola generale di fronte a una domanda insidiosa è bene prendersi qualche momento per riflettere prima di rispondere. E poi essere onesti, rispondere mantenendo un certo relativismo in modo tale da rispondere alla domanda ma non in modo da non fare desiderare al vostro intervistatore di assumervi. Cercate di essere il più possibile positivi. Non esistono risposte giuste o sbagliate, piuttosto chi vi sta facendo il colloquio baderà al modo in cui rispondete.

78)  Qual è il lavoro dei tuoi sogni?

(What is your dream job?)

Anche questa domanda è potenzialmente insidiosa. Infatti anche se il vostro lavoro dei vostri sogni non ha nulla a che vedere con la posizione per cui state concorrendo, evitate di dirlo a meno che i due impieghi non siano in una qualche maniera correlati. ed. Piuttosto dovreste cercare di fare uno sforzo per connettere la vostra risposta all’impiego per il quale state sostenendo il colloquio. Il vostro potenziale datore di lavoro cercherà di capire in tutti i modi che ha a disposizione se avete le giuste capacità per avere successo nel lavoro cui aspirate, sarà anche interessato a capire cosa vi motiva a concorrere per quel posto e se sarete soddisfatti o no ricoprendo quella posizione.

Cosa dire

La risposta ideale dovrebbe contenere dei riferimenti al lavoro per cui state concorrendo. Per esempio se la posizione aperta riguarda il servizio clienti, allora fareste bene a dire che il lavoro dei vostri sogni prevede un grande livello di interazione coi clienti. Per preparare la vostra risposta raccogliete le idee su cosa vi piace del lavoro proposto. Vi piace risolvere problemi o mediare conflitti? Lavorate bene sotto pressione? Vi considerate una persona socievole abile ad avere a che fare coi clienti o con un una comunità di utenti più allargata?

Create un profilo del vostro lavoro ideale

Pensate a quello che vorreste da un lavoro e create un “profilo” ideale che includa almeno alcune delle cose che vi interessano. Il vostro lavoro ideale non deve per forza corrispondere a una specifica posizione come “account executive” o “direttore delle pubbliche relazioni” ma può invece includere diversi tipi di responsabilità che avreste piacere ad assumervi nell’ambito del vostro impiego.

Fate degli esempi

La vostra risposta può essere più convincente se riflettete sul perché avete trovato un certo tipo di attività gratificanti in passato e sul modo in cui il complesso delle vostre abilità corrisponde al tipo di lavoro per cui concorrete. Siate pronti a condividere degli esempi sul modo in cui vi ha entusiasmato utilizzare certe abilità in passato.

Altre opzioni

Un’altra maniera di rispondere a questa domanda è menzionare alcuni degli obiettivi che vorreste raggiungere tramite il vostro “lavoro ideale”. Per esempio se state sostenendo un colloquio presso un organizzazione ambientalista no-profit, potreste dire che un elemento essenziale nella carriera dei vostri sogni è un ruolo che vi permette di portare avanti il lavoro di salvaguardia dell’ambiente.

Le migliori risposte

Alla fine dei conti il modo migliore per rispondere alla domanda a proposito del lavoro dei vostri sogni è convogliare i vostri interessi a lungo termine in una posizione di alto livello senza oscurare quello che vi attrae nel lavoro per cui state sostenendo il colloquio. Per esempio se state concorrendo per un lavoro nell’ambito del servizio clienti ma non nella posizione a cui aspirate, dovreste condividere il fatto che il vostro obiettivo finale è quello di fare il manager del servizio clienti o il venditore. Assicuratevi che le aspettative che esprimete a proposito del vostro lavoro ideale, incluse quelle riguardo al lasso di tempo in cui sperate di ottenerlo, siano ragionevoli. La vostra risposta dovrebbe suonare più o meno così: “ Nel percorso dopo essere diventato un esperto nella vostra linea di prodotti e aver stabilito salde relazioni con i vostri clienti, mi piacerebbe lavorare nel settore delle vendite”.

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